28-02-2011 11:46 - Sanità, Guccione: "Da domani stop volontariato 118"

"Al peggio non c'é mai fine! Dopo il progressivo ridimensionamento che porterà alla chiusura degli ospedali di montagna, lo smantellamento di alcuni presidi ospedalieri "di frontiera", le lunghe file agli sportelli per il pagamento dei tickets sanitari, i licenziamenti annunciati del personale medico e paramedico precario, la chiusura e l'accorpamento di alcuni importanti reparti all'Annunziata di Cosenza, il "no" a cardiochirurgia e alla costruzione del nuovo ospedale nella città capoluogo, la Giunta-Scopelliti e i suoi più stretti collaboratori hanno preparato un'altra incredibile, insopportabile sorpresa ai cittadini della provincia di Cosenza: da domani (martedì primo marzo), infatti, le Associazioni di Volontariato che assolvono all'importantissimo compito di supporto con le loro autoambulanze al Servizio di Emergenza Urgenza 118, cesseranno la loro attività su tutto il territorio della provincia di Cosenza, con conseguenze gravissime e facilmente immaginabili per tutta l'utenza". Lo afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione. "Vaste zone di territorio dell'Asp di Cosenza (basta pensare soprattutto alla Presila ed alla Sila cosentina) -prosegue Guccione- rimarranno tagliate fuori da qualunque possibilità di soccorso medico di urgenza ed emergenza ai propri residenti a causa della mancata proroga della convenzione in essere da anni tra le Associazioni di Volontariato e l' Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza da parte del dimissionario Commissario Straordinario dell'Asp di Cosenza, dott. Franco Maria De Rose". "Questa ennesima 'perla' di malasanità -conclude Guccione- ben si colloca nello scriteriato scenario dei 'tagli ad ogni costo' messo in atto dall'attuale Giunta Regionale in tema di sanità e salute dei cittadini. Di fronte a questa nuova, scellerata decisione che nega il diritto alla salute e l'assistenza sanitaria ai cittadini di Cosenza e della sua provincia che, con i suoi 800 mila abitanti rimane la provincia più estesa e più popolosa della Calabria, dobbiamo reagire con forza e determinazione per fermare in tempo l'azione di governo di una giunta regionale di centrodestra nemica degli uomini e delle donne della Calabria e della nostra provincia".
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