|
Antonino Grillo, responsabile regionale dello Snami, respinge le critiche
Pte e 118, il bilancio è positivo non solo a Santa Teresa di Riva ma in tutta l'Isola. Lo afferma il dottor Antonino Grillo, responsabile regionale dello Snami per il settore emergenza territoriale, nonché addetto stampa nazionale dello stesso sindacato, ed egli stesso da oltre dieci anni operatore del presidio di Santa Teresa di Riva.
È un dato di fatto che la gente si senta tranquillizzata da questa presenza sul territorio, che siano stati sottratti accessi impropri ai pronto soccorso evitando di sovraccaricarli inutilmente, e che siano state salvate vite umane grazie alla tempestività degli interventi. Nonostante questi risultati eccellenti i Pte ed i 118 sono sempre sotto esame un po' per gli alti costi, ma anche per qualche professionalità non cristallina. «Non è vero - spiega il dottor Grillo - che i medici utilizzati sulle ambulanze del 118 siciliano siano impreparati. È vero il contrario. Ma è necessario investire sulle figure professionali che operano nel 118 siciliano con una formazione costante necessaria per stare al passo con le nuove tecnologie».
Ma i costi sono cresciuti di 11 milioni di euro rispetto al 2009, ci sono anche sprechi e inefficienze.
«Invece c'è una carenza d'investimento di risorse che potrebbero migliorare il servizio anche se, debbo dire, in provincia di Messina il 118 è ad alti livelli professionali con un risparmio economico non indifferente. Ribadisco la validità dell'impegno profuso minuto dopo minuto dagli operatori del servizio di emergenza territoriale».
Pubblicato, intanto, sulla Gurs il decreto con cui vengono determinate le risorse per assicurare la copertura finanziaria del maggior numero di ambulanze medicalizzate. Oltre 45 milioni di euro previsti per il 2011. Ci saranno 13 ambulanze medicalizzate in più nel 2011. Nel 2010, alle iniziali 52 ambulanze ne sono state aggiunte altre 14, per un totale di 66, e nel 2011 sono previste ulteriori medicalizzazioni (13) per un totale di 79. Il numero complessivo delle ambulanze sarà comunque costantemente mantenuto per il 2011-2012 a 251, cinque in meno rispetto al 2010.
È un dato di fatto che la gente si senta tranquillizzata da questa presenza sul territorio, che siano stati sottratti accessi impropri ai pronto soccorso evitando di sovraccaricarli inutilmente, e che siano state salvate vite umane grazie alla tempestività degli interventi. Nonostante questi risultati eccellenti i Pte ed i 118 sono sempre sotto esame un po' per gli alti costi, ma anche per qualche professionalità non cristallina. «Non è vero - spiega il dottor Grillo - che i medici utilizzati sulle ambulanze del 118 siciliano siano impreparati. È vero il contrario. Ma è necessario investire sulle figure professionali che operano nel 118 siciliano con una formazione costante necessaria per stare al passo con le nuove tecnologie».
Ma i costi sono cresciuti di 11 milioni di euro rispetto al 2009, ci sono anche sprechi e inefficienze.
«Invece c'è una carenza d'investimento di risorse che potrebbero migliorare il servizio anche se, debbo dire, in provincia di Messina il 118 è ad alti livelli professionali con un risparmio economico non indifferente. Ribadisco la validità dell'impegno profuso minuto dopo minuto dagli operatori del servizio di emergenza territoriale».
Pubblicato, intanto, sulla Gurs il decreto con cui vengono determinate le risorse per assicurare la copertura finanziaria del maggior numero di ambulanze medicalizzate. Oltre 45 milioni di euro previsti per il 2011. Ci saranno 13 ambulanze medicalizzate in più nel 2011. Nel 2010, alle iniziali 52 ambulanze ne sono state aggiunte altre 14, per un totale di 66, e nel 2011 sono previste ulteriori medicalizzazioni (13) per un totale di 79. Il numero complessivo delle ambulanze sarà comunque costantemente mantenuto per il 2011-2012 a 251, cinque in meno rispetto al 2010.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti