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Finisce nuovamente sotto i riflettori un ospedale nel quale si sono verificati episodi di presunta malasanità.
Infermiera usa l'accendino per allargare il foro del tubo della maschera dell'ossigeno.
I medici stavano soccorrendo un neonato di 40 giorni. I sanitari presenti hanno spento il principio di incendio utilizzando gli estintori.
PALERMO. Sfiorata la tragedia all'ospedale «Civico» di Partinico, su tutti i giornali nei mesi scorsi a causa di alcuni episodi non ancora chiari e che hanno visto protagonisti inconsapevoli neonati venuti alla Iute nel reparto di Ostetricia.
Stavolta il reparto sotto i riflettori è quello di Pediatria, dove venerdì sera, poco dopo le 20, si sono registrati momenti di panico. Un incendio è divampato in una ctelle stanze del reparto, in prossimità della medicheria, mentre i medici stavano visitando un bimbo di 40 giorni con difficoltà respiratorie. A quanto sembra, un'infermiera, per allargare il foro che collega il tubo alla mascherina dell'ossigeno, ha maldestramente adoperato un accendino, innescando così un'enorme fiammata.
Sono seguite scene di panico nella stanza di degenza dove vi erano altri neonati e in tutto il reparto. Tempestivo l'intervento dei sanitari che, in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, hanno spento il principio d'incendio utilizzando gli estintori in dotazione ed evitando così il rogo e altre conseguenze peggiori.
Tutti i bambini ricoverati sono stati trasferiti immediatamente in altri ambienti e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Partinico e le forze dell'ordine che hanno messo in sicurezza la stanza dove'èawenuto il fatto.
Sul posto anche gli uomini della Scientifica che hanno dovuto «sigillare» gli ambienti per le indagini di rito. Esterefatti non soltanto il personale medico ed infermi eristico del reparto ma, soprattutto le mamme e i
papà che in quei momenti si trovavano al capezzale dei loro bimbi in cura.
Ed immediata è scattata l'ennesima indagine dell'Aspo In riferimento a quanto accaduto all'ospedale di Partinico, la direzione aziendale, attraverso una nota diramata ieri, «esprime rincrescimento per l'incredibile ed inspiegabile episodio, avvenuto nonostante le iniziative formative appositamente previste e regolarmente svolte a Partinico. È stata avviata una tempestiva indagine interna per individuare profili di responsabilità e, quindi, adottare i provvedimenti del caso».
PALERMO. Sfiorata la tragedia all'ospedale «Civico» di Partinico, su tutti i giornali nei mesi scorsi a causa di alcuni episodi non ancora chiari e che hanno visto protagonisti inconsapevoli neonati venuti alla Iute nel reparto di Ostetricia.
Stavolta il reparto sotto i riflettori è quello di Pediatria, dove venerdì sera, poco dopo le 20, si sono registrati momenti di panico. Un incendio è divampato in una ctelle stanze del reparto, in prossimità della medicheria, mentre i medici stavano visitando un bimbo di 40 giorni con difficoltà respiratorie. A quanto sembra, un'infermiera, per allargare il foro che collega il tubo alla mascherina dell'ossigeno, ha maldestramente adoperato un accendino, innescando così un'enorme fiammata.
Sono seguite scene di panico nella stanza di degenza dove vi erano altri neonati e in tutto il reparto. Tempestivo l'intervento dei sanitari che, in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, hanno spento il principio d'incendio utilizzando gli estintori in dotazione ed evitando così il rogo e altre conseguenze peggiori.
Tutti i bambini ricoverati sono stati trasferiti immediatamente in altri ambienti e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Partinico e le forze dell'ordine che hanno messo in sicurezza la stanza dove'èawenuto il fatto.
Sul posto anche gli uomini della Scientifica che hanno dovuto «sigillare» gli ambienti per le indagini di rito. Esterefatti non soltanto il personale medico ed infermi eristico del reparto ma, soprattutto le mamme e i
papà che in quei momenti si trovavano al capezzale dei loro bimbi in cura.
Ed immediata è scattata l'ennesima indagine dell'Aspo In riferimento a quanto accaduto all'ospedale di Partinico, la direzione aziendale, attraverso una nota diramata ieri, «esprime rincrescimento per l'incredibile ed inspiegabile episodio, avvenuto nonostante le iniziative formative appositamente previste e regolarmente svolte a Partinico. È stata avviata una tempestiva indagine interna per individuare profili di responsabilità e, quindi, adottare i provvedimenti del caso».
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