Con la bocciatura dell'emendamento sull'Irap, il Comitato regionale annuncia la probabile rottura del rapporto con il 118 regionale
La Croce Rossa sulla via del divorzio dal 118. In un comunicato, il Comitato Regionale annuncia: «La bocciatura dell’emendamento per eliminare l’Irap a carico della Croce Rossa Italiana fa ripiombare la CRI nell’identica situazione finanziaria di gennaio quando venne messa in discussione la convenzione con Areu , il servizio dell’emergenza urgenza. Se non interverranno nuovi fatti - ha dichiarato il commissario regionale Maurizio Gussoni -con enorme dispiacere saremo costretti a rinunciare alle quasi 100 postazioni che la Cri occupa in ambito regionale, a partire dal 30 giugno 2011, quando scadrà l'attuale convenzione in essere tra il Comitato regionale della Croce Rossa della Lombardia e Areu 118».
Nel territorio di Varese, Croce Rossa ha un ruolo preponderante che dovrà essere rivisto. Preoccupato il presidente del Comitato varesino Angelo Bianchi: « Non è più possibile proseguire con questo tipo di contratta che non ci copre nemmeno le spese. I costi sono lievitati ma la Regione mantiene gli stessi livelli del 2009. Non capisco come si possa rinunciare a una realtà che vede 27.000 volontari formati e sempre disponibili. Solo a Varese abbiamo 350 volontari che si vanno a sommare a 30 dipendenti che gestiscono l'emergenza di Varese, Gazzada e Tradate»
Nel territorio di Varese, Croce Rossa ha un ruolo preponderante che dovrà essere rivisto. Preoccupato il presidente del Comitato varesino Angelo Bianchi: « Non è più possibile proseguire con questo tipo di contratta che non ci copre nemmeno le spese. I costi sono lievitati ma la Regione mantiene gli stessi livelli del 2009. Non capisco come si possa rinunciare a una realtà che vede 27.000 volontari formati e sempre disponibili. Solo a Varese abbiamo 350 volontari che si vanno a sommare a 30 dipendenti che gestiscono l'emergenza di Varese, Gazzada e Tradate»
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