di FEDERICA ANGELI
Una multa di oltre 300 euro per essere stato sorpreso col telefonino alla guida di un'ambulanza. Peccato che quel "telefonino" in realtà era la radio che serve per comunicare urgenze alla centrale operativa. Cosa peraltro che l'autista del 118 stava effettivamente facendo.
Era il 29 settembre del 2009 quando una ambulanza della Croce Rossa Italiana, con un malato a bordo, stava correndo verso il pronto soccorso del Gemelli. Dopo oltre un anno è arrivata alla Cri un'ordinanza del Prefetto con una multa da 323,30 euro perché - si legge nel provvedimento - "il conducente faceva uso di telefono non a viva voce, non dotato di auricolare".
In realtà il conducente stava usando la radio di servizio per comunicare con la centrale operativa 118 che stava arrivando al Gemelli un paziente con codice giallo. Il verbale del Prefetto è stato impugnato, attraverso un ricorso al giudice di pace, dall'avvocato Giacinto Canzona. "E' assolutamente illegittimo multare un'ambulanza in servizio di trasporto infermi - spiega il legale - Il codice della strada, infatti, consente a tutte le auto dotate di dispositivo di emergenza azionato di non rispettare le norme del codice purché ci sia massima cautela". Oltretutto il vigile non si sarebbe nemmeno accorto che il conducente non parlava al telefonino ma alla radio di bordo.
Era il 29 settembre del 2009 quando una ambulanza della Croce Rossa Italiana, con un malato a bordo, stava correndo verso il pronto soccorso del Gemelli. Dopo oltre un anno è arrivata alla Cri un'ordinanza del Prefetto con una multa da 323,30 euro perché - si legge nel provvedimento - "il conducente faceva uso di telefono non a viva voce, non dotato di auricolare".
In realtà il conducente stava usando la radio di servizio per comunicare con la centrale operativa 118 che stava arrivando al Gemelli un paziente con codice giallo. Il verbale del Prefetto è stato impugnato, attraverso un ricorso al giudice di pace, dall'avvocato Giacinto Canzona. "E' assolutamente illegittimo multare un'ambulanza in servizio di trasporto infermi - spiega il legale - Il codice della strada, infatti, consente a tutte le auto dotate di dispositivo di emergenza azionato di non rispettare le norme del codice purché ci sia massima cautela". Oltretutto il vigile non si sarebbe nemmeno accorto che il conducente non parlava al telefonino ma alla radio di bordo.
(18 gennaio 2011)
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