Palermo, 05/12/2010 - Cittadini 'fuori erario', potremmo chiamarli, anche se non sono dei semplici cittadini ma ex parlamentari regionali ed oggi - quasi tutti - senatori o deputati nazionali della Repubblica Italiana che in clima elettorale hanno ritenuto di ‘strafare’, portando alle stelle i costi del servizio 118.
Gli ex componenti della sua giunta Cuffaro alla Regione Siciliana sono stati così chiamati in giudizio dalla Procura della Corte dei Conti che denuncia un danno erariale presunto
dell’ammontare di circa 37 milioni di euro sui costi della gestione del servizio sanitario 118 in Sicilia. Sono 18 i personaggi della politica siciliana chiamati a rispondere del danno all’erario: Antonio D'Aquino, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono, Giancarlo Confalone, Angelo Moschetto, Innocenzo Leontini, Carmelo Lo Monte, Francesco Scoma, Francesco Cascio, Fabio Granata, Michele Cimino, Mario Parlavecchio, Giovanni Pistorio, Santi Formica e Nino Dina.
La lievitazione dei costi del servizio 118 tra il 2005 e il 2006 sarebbe dovuto all’aumento del numero delle ambulanze e a quello delle persone assunte dalla Sise, la società che gestiva il soccorso: 1.200 tra autisti e barellieri, nell'imminenza della campagna elettorale corrispondente.
Parecchi degli ex parlamentari alla Regione Siciliana oggi si trovano eletti al Senato o al Parlamento della Repubblica, Francesco Cascio è l’attuale presidente dell'Ars, Fabio Granata, transitato in Fli, Santi Formica, Nino Dina, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono e Giancarlo Confalone, Angelo Moschetto, Michele Cimino, Mario Parlavecchio e Giovanni Pistorio sono ex componenti della Commissione Sanità alla Regione Siciliana.
Gli ex componenti della sua giunta Cuffaro alla Regione Siciliana sono stati così chiamati in giudizio dalla Procura della Corte dei Conti che denuncia un danno erariale presunto
dell’ammontare di circa 37 milioni di euro sui costi della gestione del servizio sanitario 118 in Sicilia. Sono 18 i personaggi della politica siciliana chiamati a rispondere del danno all’erario: Antonio D'Aquino, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono, Giancarlo Confalone, Angelo Moschetto, Innocenzo Leontini, Carmelo Lo Monte, Francesco Scoma, Francesco Cascio, Fabio Granata, Michele Cimino, Mario Parlavecchio, Giovanni Pistorio, Santi Formica e Nino Dina.
La lievitazione dei costi del servizio 118 tra il 2005 e il 2006 sarebbe dovuto all’aumento del numero delle ambulanze e a quello delle persone assunte dalla Sise, la società che gestiva il soccorso: 1.200 tra autisti e barellieri, nell'imminenza della campagna elettorale corrispondente.
Parecchi degli ex parlamentari alla Regione Siciliana oggi si trovano eletti al Senato o al Parlamento della Repubblica, Francesco Cascio è l’attuale presidente dell'Ars, Fabio Granata, transitato in Fli, Santi Formica, Nino Dina, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono e Giancarlo Confalone, Angelo Moschetto, Michele Cimino, Mario Parlavecchio e Giovanni Pistorio sono ex componenti della Commissione Sanità alla Regione Siciliana.
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