“Il Tribunale del Lavoro di Palermo ha respinto tre ricorsi di altrettanti ex lavoratori della Sise, la società che in passato ha gestito il ‘118′ in Sicilia”. A darne notizia è la Seus in un comunicato in cui scrive che “il giudice sottolinea che ‘è escluso in radice ogni profilo di illegittimità del recesso’ allora intimato dall’azienda”.
Si tratta della vicenda dei lavoratori riassunti dalla Seus, società partecipata della Regione e attuale gestore del ‘118′, che sarebbe stata subordinata alla stipula di una transazione che, però, “non manifesta profili di illegittimità”.
“Il tribunale del Lavoro ha pure sottolineato – continua la nota – che ‘tra Seus e Sise non sembra sussistere alcun collegamento sul piano sia societario che negoziale’ e che ‘la Seus rappresenta sicuramente un nuovo soggetto giuridico’”.
Il giudice del Lavoro, infine, “ha precisato che l’assunzione del personale in Seus è esclusivamente ‘il frutto di una soluzione negoziata in sede sindacale e finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali esistenti’”.
E’ stata, dunque, confermata la legittimità degli accordi sottoscritti. Giorgio Maria Vincinguerra, direttore generale della Seus, afferma: “È l’attesa conferma del buon operato dell’azienda e dell’assessorato regionale della Salute guidato da Massimo Russo. Con tutti i sindacati stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la situazione ed il clima aziendale. In tal senso, troviamo incomprensibili i toni ed i contenuti delle recenti dichiarazioni di un sindacato importante, ma in azienda non significativamente rappresentativo”.
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