il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 12 ottobre 2010

Squadra speciale per contrastare gli infarti acuti

12/10/2010 - PROGETTO
   

Dopo dieci anni nasce la rete dell'emergenza

MARCO ACCOSSATO
TORINO
Dopo dieci anni di attesa, annunci, promesse, nasce in Piemonte la rete dell’emergenza contro le morti per infarto acuto. Rispolverato dal dimenticatoio, il progetto - già operativo in diverse altre regioni - diventerà realtà nel 2011, coordinato dal dottor Sebastiano Marra, direttore della Cardiologia ospedaliera alle Molinette, in collaborazione con il 118.

Obiettivo? Ridurre le morti per infarto acuto grazie ad ambulanze in grado di inviare immediatamente un elettrocardiogramma alle terapie intensive cardiologiche di un gruppo di ospedali altamente specializzati e tecnologicamente avanzati: Molinette, Mauriziano, San Giovanni Bosco e Maria Vittoria a Torino, oltre agli ospedali di Rivoli e San Luigi nella prima cintura. E poi almeno altri sette centri nel resto della regione: Biella, Novara, Vercelli, Savigliano, Santa Croce di Cuneo, Asti e Alessandria.

In caso d’emergenza interverrà un’ambulanza dalla quale è possibile inviare un elettrocardiogramma, e sulla quale - durante il trasporto in ospedale - il medico a bordo potrà cominciare le terapie. Il 118 non si dirigerà più al pronto soccorso più vicino al punto in cui viene soccorso il malato, ma in quello più attrezzato, dov’è possibile eseguire il più rapidamente possibile un’angioplastica.

Il progetto verrà illustrato e discusso giovedì e venerdì prossimi durante le XXII Giornate cardiologiche in programma all’Unione Industriale. Un incontro tra gli specialisti torinesi e quelli d’oltreoceano provenienti dalla Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota.

Spiega il dottor Marra: «Ogni anno, in Piemonte, vengono fatte circa 5 mila diagnosi di infarto acuto, il che significa 700 per milione di abitanti. Tremila e 200 sono situazioni gravi: 2100 vengono affrontare con l’angioplastica, 6-700 con la trombolisi». Il tempo è tutto, e nei casi in cui non si riesce a intervenire la mortalità tocca il 20 per cento dei casi.

«La risonanza magnetica cardiaca, l’ecocardiografia 3D e la cosiddetta terapia “ShockWave” per la stimolazione delle zone sofferenti del muscolo cardiaco dopo l’infarto miocardico hanno portato a nuove possibilità di cura di patologie o gruppi di pazienti prima impossibili da salvare, o che ottenevano risultati insoddisfacenti». La nuova rete di ospedali che nascerà nel 2011 dovrebbe ulteriormente rendere meno infauste le prognosi, «consentendo di intervenire nel periodo più importante per la salvezza, cioè i primi 90 minuti dall’infarto acuto».

marco accossato@lastampa.it

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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