Enna. Un ciclista che insieme ad un gruppo di amici stava girando all’interno della pista dell’autodromo di Pergusa, ieri mattina, all’altezza della seconda chicane a due chilometri esatti dall’ingresso, è caduto, ferendosi alla gamba sinistra. L’incidente poteva avere ancora più tragiche conseguenze se lo sfortunato ciclista non avesse indossato il caschetto.
Uno dei compagni del ciclista ha allertato il “118” che è subito intervenuto, ma l’ambulanza ha dovuto aspettare più di un’ora per potere soccorrere l’infortunato che nel frattempo giaceva a terra in mezzo la pista, perchè ha trovato il cancello d’accesso all’autodromo chiuso con un lucchetto. “
Ci siamo fatto un giro attorno alla pista di servizio – ci hanno dichiarato i soccorritori del 118- ma abbiamo trovato tutti gli accessi secondari chiusi. In corrispondenza di dove avvenuto l’incidente, non potento accedere, ci siamo limitati solo attraverso il reticolato del recinto a fornire garze e ghiaccio”.
“Lasciare incustodito l’autodromo – hanno commentato molti sportivi della corsetta, ma anche chi utilizza la pista per raggiungere e godersi la tranquillità della riserva speciale del lago di Pergusa – è da irresponsabili ed espone a rischio chi per un motivo qualsiasi si dovesse sentire male”. Ad Enna, purtroppo, si passa da un eccesso all’altro. Fino a non molto tempo fa l’autodromo era super vigilato dal personale della Multiservizi ora sono scomparsi del tutto. A chi spetta la custodia dell’Autodrono?
Giacomo Lisacchi
Giacomo Lisacchi
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