La solidarietà e la proposta del Coordinamento cittadino per Andria città sana che ne da notizia.
di La Redazione
"Gravissimo episodio di aggressione, l'ennesimo, all'equipaggio del 118.
Alle ore 00,45 dalla Centrale Operativa di Bari è giunta una chiamata telefonica per un'autoambulanza di pronto soccorso diretta in Via N. Pisano ad Andria. Motivo dell'emergenza urgenza: una non meglio precisata "crisi".
La dottoressa C. in servizio dal 118 di Andria si è precipitata insieme al soccorritore e all'autista-soccorritore presso il domicilio indicato, dove ha trovato un soggetto in evidente stato di agitazione psicomotoria. Purtroppo il tentativo di sedazione messo in atto non è riuscito ed anzi il paziente ha cominciato ad inveire verbalmente e fisicamente contro gli stessi operatori sanitari. Un paio di essi sono stati addirittura scaraventati contro i mobili, la situazione di pericolo per l'incolumità dello stesso ammalato e dei soccorritori stava peggiorando, sicché la dottoressa C. ha richiesto l'intervento urgente delle Forze dell'Ordine previa Centrale Operativa. Ci sono voluti momenti di interminabile attesa e si è sfiorati la tragedia fino a quando la situazione è tornata sotto controllo.
Grazie alla tempestività e all'efficacia dei nostri angeli custodi del servizio di emergenza anche questa volta tutti possiamo tirare un respiro di sollievo, anche se l'intera squadra degli operatori del 118 è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso con esiti dovuti alle contusioni e allo stress subito e con indicazione di diversi giorni di prognosi.
A noi pare che i professionisti del 118 siano esposti ad un rischio gravissimo nel territorio e che pertanto necessitino della massima efficienza presso la Centrale Operativa nel riferire i dati utili all'intervento, comprensivo dell'invio tempestivo delle Forze dell'Ordine laddove ci sia un'esplicita richiesta, nonchè della massima tutela da parte dei pubblici ufficiali deputati alla sicurezza.
La dottoressa C. e la sua squadra questa notte hanno rischiato molto e oltre alla nostra solidarietà per l'aggressione subita e alla gratitudine per l'impagabile missione che svolgono a beneficio della comunità si aspettano atti concreti di aiuto e di miglioramento del sistema di soccorso.
Una nostra piccola proposta: affiancare l'autoambulanza del 118 ad un operatore della sicurezza (vigilanza privata, ad esempio) almeno durante le ore notturne e qualora ci sia già un manifesto pericolo per l'incolumità, allo scopo di poter svolgere il soccorso soprattutto sul luogo dell'evento e per permettere il trasporto verso l'Ospedale il più possibile in modo protetto e assistito, contribuendo in modo rilevante alla sicurezza e al miglioramento della qualità di vita della popolazione".
Coordinamento comitati per Andria città sana; Giovanni Del Mastro, Antonio Carbone, Domenico Damiano Piscardi e Dino Leonetti
http://www.andrialive.it/news/news.aspx?idnews=15424
"Gravissimo episodio di aggressione, l'ennesimo, all'equipaggio del 118.
Alle ore 00,45 dalla Centrale Operativa di Bari è giunta una chiamata telefonica per un'autoambulanza di pronto soccorso diretta in Via N. Pisano ad Andria. Motivo dell'emergenza urgenza: una non meglio precisata "crisi".
La dottoressa C. in servizio dal 118 di Andria si è precipitata insieme al soccorritore e all'autista-soccorritore presso il domicilio indicato, dove ha trovato un soggetto in evidente stato di agitazione psicomotoria. Purtroppo il tentativo di sedazione messo in atto non è riuscito ed anzi il paziente ha cominciato ad inveire verbalmente e fisicamente contro gli stessi operatori sanitari. Un paio di essi sono stati addirittura scaraventati contro i mobili, la situazione di pericolo per l'incolumità dello stesso ammalato e dei soccorritori stava peggiorando, sicché la dottoressa C. ha richiesto l'intervento urgente delle Forze dell'Ordine previa Centrale Operativa. Ci sono voluti momenti di interminabile attesa e si è sfiorati la tragedia fino a quando la situazione è tornata sotto controllo.
Grazie alla tempestività e all'efficacia dei nostri angeli custodi del servizio di emergenza anche questa volta tutti possiamo tirare un respiro di sollievo, anche se l'intera squadra degli operatori del 118 è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso con esiti dovuti alle contusioni e allo stress subito e con indicazione di diversi giorni di prognosi.
A noi pare che i professionisti del 118 siano esposti ad un rischio gravissimo nel territorio e che pertanto necessitino della massima efficienza presso la Centrale Operativa nel riferire i dati utili all'intervento, comprensivo dell'invio tempestivo delle Forze dell'Ordine laddove ci sia un'esplicita richiesta, nonchè della massima tutela da parte dei pubblici ufficiali deputati alla sicurezza.
La dottoressa C. e la sua squadra questa notte hanno rischiato molto e oltre alla nostra solidarietà per l'aggressione subita e alla gratitudine per l'impagabile missione che svolgono a beneficio della comunità si aspettano atti concreti di aiuto e di miglioramento del sistema di soccorso.
Una nostra piccola proposta: affiancare l'autoambulanza del 118 ad un operatore della sicurezza (vigilanza privata, ad esempio) almeno durante le ore notturne e qualora ci sia già un manifesto pericolo per l'incolumità, allo scopo di poter svolgere il soccorso soprattutto sul luogo dell'evento e per permettere il trasporto verso l'Ospedale il più possibile in modo protetto e assistito, contribuendo in modo rilevante alla sicurezza e al miglioramento della qualità di vita della popolazione".
Coordinamento comitati per Andria città sana; Giovanni Del Mastro, Antonio Carbone, Domenico Damiano Piscardi e Dino Leonetti
http://www.andrialive.it/news/news.aspx?idnews=15424
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti