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Recepite le norme quadro dell'intesa siglata a livello nazionale nel marzo del 2010.
Guardie mediche più operative
Grazie al nuovo accordo Regione-sindacati che aumenta di 3.300 ore l'assistenza.
Il surplus orario sarà utilizzato dalle Asp per i Punti di primo intervento (Ppi).
PALERMO - 3.300 ore in più alla settimana di assistenza dai circa 1.600 medici siciliani di guardia medica. Questa la novità del nuovo Accordo siglato dall'assessore alla Salute Massimo Russo con le organizzazioni sindacali di categoria dei medici delle guardie mediche. Vengono sanate alcune criticità emerse con il precedente contratto (che risaliva al 2004) e prevista una profonda riorganizzazione e riqualificazione nel settore della continuità assistenziale. Il nuovo accordo recepisce le norme quadro dell'intesa nazionale siglata nel marzo del 201O e amplia notevolmente le competenze dei medici di guardia medica.
II surplus orario sarà utilizzato dalle Asp per la costituzione dei PPi, i punti di primo intervento, che si troveranno nei nuovi Pta (punti territoriali di assistenza) e che saranno aperti al pubblico dalle 8.00 alle 20.00 per il trattamento delle piccole urgenze.
Tutto ciò permetterà il decongestionamento dei pronto soccorso ospedalieri, dove spesso i pazienti sono costretti a lunghe attese.
Il monte orario aggiuntivo dei medici di guardia medica verrà utilizzato anche negli ambulatori "codici bianchi", che avranno sede accanto ai pronto soccorso ospedalieri e, per potenziare l'assistenza al cittadino, anche in altri ambiti assistenziali (vaccinazioni, visite domiciliari, visite fiscali ecc).
Le guardìe mediche continueranno a garantire il servizio al pubblico dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali e la continuità assistenziali nei prefestivi e festivi ma saranno studiati opportuni piani di riallocazione e riqualificazione per potenziare le aree territoriali più critiche. È previsto nell'accordo anche un piano di formazione per la gestione delle urgenze e di riqualificazione delle professionalità con un potenziamento del raccordo con la rete dei medici di medicina generale.
«Questo accordo - ha spiegato Russo - servirà a garantire ai cittadini servizi territoriali più efficienti e professionali che permetteranno di limitare il ricorso alle strutture ospedaliere e di evitare inutili code ai pronto soccorso. E una scommessa importante di questo assessorato che ha trovato piena condivisione tra i medici delle guardie mediche che dovranno diventare sempre più attori protagonisti del sistema sanitario regionale. Stiamo investendo moltissimo sulla medicina territoriale e prevediamo un ritorno in termini di professionalità ed efficienza: proprio per questo valuteremo i risultati attraverso precisi indicatori e chiederemo alle Asp la massima -attenzione in fase organizzativa. Due settimane fa abbiamo siglato il nuovo accordo con i medici di medicina generale: adesso, con il nuovo accordo, possiamo dire che siamo nelle condizioni, in poco tempo, di attuare concretamente un pezzo importante della riforma sanitaria, in grado di dare risposte efficienti ai bisogni dei cittadini».
PALERMO - 3.300 ore in più alla settimana di assistenza dai circa 1.600 medici siciliani di guardia medica. Questa la novità del nuovo Accordo siglato dall'assessore alla Salute Massimo Russo con le organizzazioni sindacali di categoria dei medici delle guardie mediche. Vengono sanate alcune criticità emerse con il precedente contratto (che risaliva al 2004) e prevista una profonda riorganizzazione e riqualificazione nel settore della continuità assistenziale. Il nuovo accordo recepisce le norme quadro dell'intesa nazionale siglata nel marzo del 201O e amplia notevolmente le competenze dei medici di guardia medica.
II surplus orario sarà utilizzato dalle Asp per la costituzione dei PPi, i punti di primo intervento, che si troveranno nei nuovi Pta (punti territoriali di assistenza) e che saranno aperti al pubblico dalle 8.00 alle 20.00 per il trattamento delle piccole urgenze.
Tutto ciò permetterà il decongestionamento dei pronto soccorso ospedalieri, dove spesso i pazienti sono costretti a lunghe attese.
Il monte orario aggiuntivo dei medici di guardia medica verrà utilizzato anche negli ambulatori "codici bianchi", che avranno sede accanto ai pronto soccorso ospedalieri e, per potenziare l'assistenza al cittadino, anche in altri ambiti assistenziali (vaccinazioni, visite domiciliari, visite fiscali ecc).
Le guardìe mediche continueranno a garantire il servizio al pubblico dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali e la continuità assistenziali nei prefestivi e festivi ma saranno studiati opportuni piani di riallocazione e riqualificazione per potenziare le aree territoriali più critiche. È previsto nell'accordo anche un piano di formazione per la gestione delle urgenze e di riqualificazione delle professionalità con un potenziamento del raccordo con la rete dei medici di medicina generale.
«Questo accordo - ha spiegato Russo - servirà a garantire ai cittadini servizi territoriali più efficienti e professionali che permetteranno di limitare il ricorso alle strutture ospedaliere e di evitare inutili code ai pronto soccorso. E una scommessa importante di questo assessorato che ha trovato piena condivisione tra i medici delle guardie mediche che dovranno diventare sempre più attori protagonisti del sistema sanitario regionale. Stiamo investendo moltissimo sulla medicina territoriale e prevediamo un ritorno in termini di professionalità ed efficienza: proprio per questo valuteremo i risultati attraverso precisi indicatori e chiederemo alle Asp la massima -attenzione in fase organizzativa. Due settimane fa abbiamo siglato il nuovo accordo con i medici di medicina generale: adesso, con il nuovo accordo, possiamo dire che siamo nelle condizioni, in poco tempo, di attuare concretamente un pezzo importante della riforma sanitaria, in grado di dare risposte efficienti ai bisogni dei cittadini».
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