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Caltagirone. Un malato denuncia, il direttore della Asp apre inchiesta.
Catania, rifiutato in ospedale: «Serve una raccomandazione»
CATANIA - Un medico del pronto soccorso dell'ospedale Gravina di Caltagirone avrebbe rifiutato di accogliere un paziente in sedia a rotelle affermando che il ricovero sarebbe potuto avvenire soltanto dopo una telefonata di raccomandazione. «L'episodio raccontato è un fatto gravissimo, non di malasanità ma di malaumanità. Ci sarà un'inchiesta interna e se emergeranno responsabilità trasferiremo gli atti alla magistratura» ha affermato il direttore generale dell'Asp di Catania, Giuseppe Calaciura, commentando la ricostruzione di un malato di osteogenesi imperfetta di Caltanissetta a una televisione locale, durante la quale ha denunciato un ortopedico del presidio ospedaliero di Caltagirone di un presunto caso di omissione di soccorso.
«Se i fatti denunciati, che stiamo verificando con tempestività e severità, dovessero rispondere al vero - ha aggiunto Calaciura - prenderemo opportuni provvedimenti per azioni e comportamenti di negligenza che, seppur isolati, rischiano di compromettere l'efficienza e l'efficacia del nostro sistema sanitario».
Secondo la sua ricostruzione, il malato, su sedia a rotelle, si è recato al pronto soccorso dell'ospedale Gravina dopo un incidente che gli ha procurato una frattura composta metafisi ad entrambe le tibie e al malleolo peronale destro, e diverse lesioni. «A seguito di quanto rilevato - spiega l'utente in una lettera inviata al direttore generale dell'Asp - mi viene precisato di ripresentarmi il successivo lunedì (l'incidente è avvenuto sabato, ndr) per verificare le modalità di intervento terapeutico. Nel comunicare l'impossibilità di ricoverarmi il medico ha sostenuto, a voce alta, che la responsabilità è da addebitarsi alle norme regionali poste in essere in nome del risparmio sanitario, il quale non prevede ricovero per situazioni come la mia. Aggiungendo che il ricovero sarebbe potuto avvenire soltanto dietro telefonata di raccomandazione». Dalla Asp di Catania spiegano che il caso è già al vaglio dell'assessore regionale alla Salute Massimo Russo e che sarà verificato sia sotto il profilo deontologico che sotto quello prettamente sanitario.
«Se i fatti denunciati, che stiamo verificando con tempestività e severità, dovessero rispondere al vero - ha aggiunto Calaciura - prenderemo opportuni provvedimenti per azioni e comportamenti di negligenza che, seppur isolati, rischiano di compromettere l'efficienza e l'efficacia del nostro sistema sanitario».
Secondo la sua ricostruzione, il malato, su sedia a rotelle, si è recato al pronto soccorso dell'ospedale Gravina dopo un incidente che gli ha procurato una frattura composta metafisi ad entrambe le tibie e al malleolo peronale destro, e diverse lesioni. «A seguito di quanto rilevato - spiega l'utente in una lettera inviata al direttore generale dell'Asp - mi viene precisato di ripresentarmi il successivo lunedì (l'incidente è avvenuto sabato, ndr) per verificare le modalità di intervento terapeutico. Nel comunicare l'impossibilità di ricoverarmi il medico ha sostenuto, a voce alta, che la responsabilità è da addebitarsi alle norme regionali poste in essere in nome del risparmio sanitario, il quale non prevede ricovero per situazioni come la mia. Aggiungendo che il ricovero sarebbe potuto avvenire soltanto dietro telefonata di raccomandazione». Dalla Asp di Catania spiegano che il caso è già al vaglio dell'assessore regionale alla Salute Massimo Russo e che sarà verificato sia sotto il profilo deontologico che sotto quello prettamente sanitario.
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