il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 2 luglio 2010

112


112: l’Italia finalmente testa il numero unico per le emergenze

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La sperimentazione, che durerà sei mesi, è partita nella provincia di Varese. Il sistema informativo di emergency management è stato fornito da Beta 80
Qualche giorno fa, alla presenza di diverse autorità tra cui il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il Capo della Polizia Antonio Manganelli, è stata annunciata la partenza della sperimentazione del Numero Unico per l’Emergenza 112 (NUE), che di fatto sostituirà nel tempo il 113, il 115 e il 118.
La sperimentazione ha luogo nella provincia di Varese, anzi per la precisione nei distretti telefonici 0331 e 0332, che comprendono anche pochi centri di altre province (Milano e Como).
Secondo quanto previsto dalle direttive europee, componendo il 112 sia da telefono fisso sia da cellulare si potrà chiedere l’intervento di polizia, carabinieri, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria (118), con possibilità di allertare anche protezione civile e polizie locali. Sarà la centrale operativa a smistare la richiesta al terminale adeguato.
Il sistema in sperimentazione inoltre è in grado di localizzare automaticamente il chiamante (con interrogazione in tempo reale al CED Interforze, la struttura dedicata del Ministero degli Interni dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile), e di offrire assistenza in più lingue e ai disabili, che possono effettuare la chiamata anche tramite SMS.
Come noto, l’Italia è stata diverse volte negli ultimi anni al centro di polemiche per i ritardi nella realizzazione del Numero Unico per l’Emergenza. La Comunità Europeaha richiamato più volte il nostro Paese e l’ha anche deferito alla Corte di Giustizia per questo motivo. E in effetti alla presentazione Maroni ha spiegato che il sistema risponde finalmente a quanto richiesto dalle direttive Ue in materia.
“Oggi colmiamo un ritardo di anni rispetto alle richieste europee - ha detto il Ministro – ma nel contempo realizziamo un momento di sperimentazione che anticipa i requisiti della normativa Ue per il maggio 2011: dunque una volta tanto, e non capita spesso, abbiamo anticipato le indicazioni della Commissione Europea”.
La sperimentazione viene effettuata presso la Centrale Operativa 118 di Varese e vede l’AREU – Azienda Regionale Emergenza Urgenza – nel ruolo di coordinamento, mentre per quanto riguarda le tecnologie Telecom Italia fa da capocommessa e Beta 80 Group ha realizzato il sistema informativo di emergency management.
Proprio Beta 80 in una nota spiega che il NUE 112 è un servizio che soddisfa i requisiti comunitari europei richiesti per la creazione del PSAP – Public Safety Answering Point: numero gratuito, tempestività di accesso ai soccorsi, semplicità di chiamata, sicurezza della risposta.
Beta 80 nella nota ricorda inoltre la propria esperienza nel campo delle Centrali Operative di Emergenza Sanitaria, ambito in cui opera dal 1992 con la piattaforma proprietaria emma – emergency management. La stessa Centrale Operativa 118 di Varese, che ospita la sperimentazione, è stata realizzata da Beta 80. Grazie al 112 le chiamate vengono gestite centralmente da un unico call center, che le smista verso le Centrali Operative di competenza: Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria.
I risponditori del call center sono volontari e non personale appartenente a un particolare Corpo. Nel frattempo restano in funzione i tradizionali numeri di emergenza, che saranno sostituiti solo gradualmente se la sperimentazione di sei mesi avrà esito positivo e potrà dunque essere estesa ad altre province.
Maroni ha espresso ottimismo sull’esito del test nel varesotto: “Se funzionerà – ha detto – voglio sia esteso a tutto il territorio nazionale. Per fare ciò bisognerà confrontarci con le varie Regioni e la loro dotazione tecnologica, perché non tutte hanno fatto in questo settore gli investimenti della Lombardia”. (pg

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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