112: l’Italia finalmente testa il numero unico per le emergenze
0
- 30 giugno, 2010
- Stampa
- Invia a un amico
- 0
La sperimentazione, che durerà sei mesi, è partita nella provincia di Varese. Il sistema informativo di emergency management è stato fornito da Beta 80
Qualche giorno fa, alla presenza di diverse autorità tra cui il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il Capo della Polizia Antonio Manganelli, è stata annunciata la partenza della sperimentazione del Numero Unico per l’Emergenza 112 (NUE), che di fatto sostituirà nel tempo il 113, il 115 e il 118.
La sperimentazione ha luogo nella provincia di Varese, anzi per la precisione nei distretti telefonici 0331 e 0332, che comprendono anche pochi centri di altre province (Milano e Como).
Secondo quanto previsto dalle direttive europee, componendo il 112 sia da telefono fisso sia da cellulare si potrà chiedere l’intervento di polizia, carabinieri, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria (118), con possibilità di allertare anche protezione civile e polizie locali. Sarà la centrale operativa a smistare la richiesta al terminale adeguato.
Il sistema in sperimentazione inoltre è in grado di localizzare automaticamente il chiamante (con interrogazione in tempo reale al CED Interforze, la struttura dedicata del Ministero degli Interni dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile), e di offrire assistenza in più lingue e ai disabili, che possono effettuare la chiamata anche tramite SMS.
Come noto, l’Italia è stata diverse volte negli ultimi anni al centro di polemiche per i ritardi nella realizzazione del Numero Unico per l’Emergenza. La Comunità Europeaha richiamato più volte il nostro Paese e l’ha anche deferito alla Corte di Giustizia per questo motivo. E in effetti alla presentazione Maroni ha spiegato che il sistema risponde finalmente a quanto richiesto dalle direttive Ue in materia.
“Oggi colmiamo un ritardo di anni rispetto alle richieste europee - ha detto il Ministro – ma nel contempo realizziamo un momento di sperimentazione che anticipa i requisiti della normativa Ue per il maggio 2011: dunque una volta tanto, e non capita spesso, abbiamo anticipato le indicazioni della Commissione Europea”.
La sperimentazione viene effettuata presso la Centrale Operativa 118 di Varese e vede l’AREU – Azienda Regionale Emergenza Urgenza – nel ruolo di coordinamento, mentre per quanto riguarda le tecnologie Telecom Italia fa da capocommessa e Beta 80 Group ha realizzato il sistema informativo di emergency management.
Proprio Beta 80 in una nota spiega che il NUE 112 è un servizio che soddisfa i requisiti comunitari europei richiesti per la creazione del PSAP – Public Safety Answering Point: numero gratuito, tempestività di accesso ai soccorsi, semplicità di chiamata, sicurezza della risposta.
Beta 80 nella nota ricorda inoltre la propria esperienza nel campo delle Centrali Operative di Emergenza Sanitaria, ambito in cui opera dal 1992 con la piattaforma proprietaria emma – emergency management. La stessa Centrale Operativa 118 di Varese, che ospita la sperimentazione, è stata realizzata da Beta 80. Grazie al 112 le chiamate vengono gestite centralmente da un unico call center, che le smista verso le Centrali Operative di competenza: Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria.
I risponditori del call center sono volontari e non personale appartenente a un particolare Corpo. Nel frattempo restano in funzione i tradizionali numeri di emergenza, che saranno sostituiti solo gradualmente se la sperimentazione di sei mesi avrà esito positivo e potrà dunque essere estesa ad altre province.
Maroni ha espresso ottimismo sull’esito del test nel varesotto: “Se funzionerà – ha detto – voglio sia esteso a tutto il territorio nazionale. Per fare ciò bisognerà confrontarci con le varie Regioni e la loro dotazione tecnologica, perché non tutte hanno fatto in questo settore gli investimenti della Lombardia”. (pg
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti