
Il giudice del Tribunale di Bronte, Giorgio Marino, ha condannato un padre a sei mesi di reclusione con la pena sospesa per aver interrotto arbitrariamente il pagamento dell'assegno di mantenimento di 250 euro mensili a favore della ex moglie e delle 2 figlie, una delle quali invalida civile. Teatro delle vicenda è Bronte, dove i due genitori nel 1979 si sposano. Il matrimonio sembra funzionare benissimo e nascono pure le due bambine. Dopo ben 18 anni di vita insieme, però, qualcosa si rompe e la coppia decide di divorziare e di finire davanti al Tribunale. Il giudice esamina il contesto e la situazione e decide che il marito deve pagare un contributo di mantenimento di 500 mila lire, oggi pari a circa 250 euro, alla moglie per il mantenimento delle due figlie. A questo punto, i rapporti fra i due ex coniugi si interrompono ed i due cominciano a vedersi raramente.
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