il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 19 maggio 2010

Siracusa: ripristino del 118 ad Ortigia, Michele Mangiafico scrive al Direttore dell'Asp Maniscalco



Il presidente del Consiglio provinciale di Siracusa, Michele Mangiafico, ha scritto una nota al direttore generale dell’Asp, Franco Maniscalco, chiedendo il ripristino del servizio del “118” nel Centro storico di Ortigia.
“Carissimo direttore, gli onori della cronaca siracusana – scrive Mangiafico - sono dedicati questa settimana alla visita in città, tra promesse per il futuro e aspettative disattese, dell’assessore regionale alla sanità Massimo Russo".
“Colgo l’occasione – continua il presidente del Consiglio - per riprendere il lungo solco scavato in questi mesi da migliaia di cittadini siracusani relativamente al ripristino della postazione SUES 118 di Siracusa in Ortigia che nel mese di luglio fu oggetto di una petizione popolare che raccolse in soli cinque giorni 5.120 firme e successivamente di un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto. La richiesta, che nasceva dalla soppressione del servizio a seguito proprio del decreto Russo del 15 giugno 2009, è stata poi inviata dalla circoscrizione Ortigia alle autorità regionali e per conoscenza agli enti locali del territorio, compresa la Provincia Regionale di Siracusa. Colgo l’occasione per ribadire l’assurdità della chiusura in un centro storico tra i più noti a livello mondiale del servizio notturno di ambulanza che, quando era attivo, faceva registrare nel corso dell’anno migliaia di interventi (ultimo dato, 1.515 per l’esattezza) al pari degli altri situati in città. Dopo la chiusura delle guardie mediche turistiche, si è trattato per tutta la cittadinanza siracusana dell’ennesima beffa, a fronte dell’evidenza sottolineata dalla stampa locale a più riprese dell’insufficienza del numero di ambulanze operanti nel comune capoluogo. Per queste ragioni, la visita dell’assessore regionale, all’indomani di interventi amministrativi che hanno soppresso o ridotto servizi all’ammalato, portando con sé – a leggere quanto riferito dalla stampa locale – l’orizzonte della futura realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, rischia di tradursi in un’occasione mancata, che può aggravare la distanza già creatasi con le migliaia di persone che nel luglio 2009 chiesero a gran voce il ripristino del servizio notturno del 118 nel centro storico. Potranno questi cittadini giudicare credibile una politica che annuncia un nuovo ospedale domani quando oggi da oltre un anno per le esigenze di cassa descritte nel decreto del giugno 2009 la stessa politica non è stata capace neanche di ripristinare questo “molto più semplice” servizio di emergenza?".
“Le chiedo di farsi latore di questa necessità – conclude il presidente Mangiafico - che sembra essere caduta nel dimenticatoio, per trasmettere l’idea, attraverso un cambio di rotta che sappia guardare al cittadino come fine ultimo e alle risorse economiche come strumento per raggiungerlo e non il contrario, che la politica regionale sanitaria voglia ascoltare e risolvere le istanze rappresentate dal territorio, peraltro con iniziative dirette come quella sopra descritta e in questi giorni alle istituzioni locali non a caso significativamente reiterata”.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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