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PALERMO. Controlli a tappeto contro gli sprechi.
PALERMO - «Le rivoluzioni all'inizio disorientano ma l'attuale riconversione della sanità è una rivoluzione copernicana che mette il malato in primo piano, cancella centri di potere e di spesa accorpando servizi e gare d'appalto e sta già dando i suoi frutti: la Sicilia ha evitato il commissariamento con un piano di rientro improrogabile e lodevole che ha visto scendere la spesa sanitaria da 570 milioni a 223 e che si appresta a chiudere in pareggio il bilancio 2010»: la promozione con lode dell' assessore regionale alla Sanità Massimo Russo arriva dalla Sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti per la Regione siciliana e dal suo presidente Antonino Sancetta.
E arriva in apertura del convegno organizzato dall'Isei (Istituto di studi per gli enti locali) all'Albergo dei Poveri sulla "Sanità in Sicilia e riordino del sistema regionale". Convegno che si conclude oggi con la relazione del presidente della sezione di controllo della Corte di conti per la Regione siciliana, Rita Arrigoni. Un confronto fra sanità e magistratura contabile che vede per la prima volta di fronte ai loro controllori i nuovi manager nominati dall'assessore Russo. Salvatore Di Rosa per gli Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello e Salvatore Cirignotta direttore generale dell'Asp 6 Palermo.
Due giornate di studio coordinate dal presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore e dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Palermo Adelfio Elio Cardinale. L'analisi di una rivoluzione sanitaria che ha ridotto il numero dei ruoli direttivi ed ha concentrato su essi responsabilità prima più estese e suddivise. Come dire il rischio di dirigere grandi realtà e su questo tema si sofferma Salvatore Cirignotta: sulla responsabilità civile, penale e disciplinare dei direttori generali delle maxi aziende sanitarie. Mentre sulla «nuova sanità 201O al servizio del cittadino» e sulle sue ricadute positive a Villa Sofia Cervello relaziona Salvatore Di Rosa. La storia travagliata della riorganizzazione del 118 in Sicilianell'intervento del direttore generale della Seus Marco Romano. E le responsabilità a tutti i livelli, compresa quella penale, civile e disciplinare non solo dei dirigenti ma anche dei dipendenti, che viene sottolineata dal procuratore regionale della Corte di conti Guido Carlino. La sanità, «che è andata al collasso economico e funzionale nell'ultimo quinquennio», la sanità e «le recenti condanne in appello di amministratori di Messina che avevano acquistato forniture mediche oltre il fabbisogno». E dunque controlli a tappeto sulla sanità nelle relazioni di due magistrati della Corte dei conti, Licia Centro ed Adriana Parlato.
E arriva in apertura del convegno organizzato dall'Isei (Istituto di studi per gli enti locali) all'Albergo dei Poveri sulla "Sanità in Sicilia e riordino del sistema regionale". Convegno che si conclude oggi con la relazione del presidente della sezione di controllo della Corte di conti per la Regione siciliana, Rita Arrigoni. Un confronto fra sanità e magistratura contabile che vede per la prima volta di fronte ai loro controllori i nuovi manager nominati dall'assessore Russo. Salvatore Di Rosa per gli Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello e Salvatore Cirignotta direttore generale dell'Asp 6 Palermo.
Due giornate di studio coordinate dal presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore e dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Palermo Adelfio Elio Cardinale. L'analisi di una rivoluzione sanitaria che ha ridotto il numero dei ruoli direttivi ed ha concentrato su essi responsabilità prima più estese e suddivise. Come dire il rischio di dirigere grandi realtà e su questo tema si sofferma Salvatore Cirignotta: sulla responsabilità civile, penale e disciplinare dei direttori generali delle maxi aziende sanitarie. Mentre sulla «nuova sanità 201O al servizio del cittadino» e sulle sue ricadute positive a Villa Sofia Cervello relaziona Salvatore Di Rosa. La storia travagliata della riorganizzazione del 118 in Sicilianell'intervento del direttore generale della Seus Marco Romano. E le responsabilità a tutti i livelli, compresa quella penale, civile e disciplinare non solo dei dirigenti ma anche dei dipendenti, che viene sottolineata dal procuratore regionale della Corte di conti Guido Carlino. La sanità, «che è andata al collasso economico e funzionale nell'ultimo quinquennio», la sanità e «le recenti condanne in appello di amministratori di Messina che avevano acquistato forniture mediche oltre il fabbisogno». E dunque controlli a tappeto sulla sanità nelle relazioni di due magistrati della Corte dei conti, Licia Centro ed Adriana Parlato.
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