il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 12 aprile 2010

Via al trasferimento del personale. Parte a giugno il nuovo servizio 118


La Repubblica - 11.04.2010
Ed. dell'11.04.2010 - Palermo - pag. IV
Antonio Fraschilla

Via al trasferimento del personale. Parte a giugno il nuovo servizio 118
Accordo Regione-Croce rossa sul contenzioso con i dipendenti
ANCORA due mesi di proroga con la Sise al costo di circa 15 milioni di euro e poi sarà operativa dal primo giugno la nuova società di gestione del 118 interamente della Regione, la Seus. Ma rimangono ancora alcuni nodi da sciogliere: il costo dell'affitto dei ponti radio della Croce rossa e quanti sono i soccorritori con precedenti penali che quindi non potranno essere riassunti (la Sise solo ora sta facendo delle verifiche sulle fedine penali). Il tutto mentrel'assessore Russo annuncia che per il servizio di soccorso basteranno molti meno soccorritori dei 3.200 attuali e che gli esuberi, più di 800, saranno utilizzati nel trasporto interno negli ospedali: quindi le Asp dovranno interrompere i contratti con le onlus e le Misericordie che fino a oggi hanno svolto questo servizio a pagamento.
Ieri l'assessore alla Sanità Massimo Russo e il presidente della Sise Alessandro Ridolfi hanno firmato l'accordo che prevede il passaggio graduale dei 3.200 soccorritori alla Seus. A far sbloccare l'accordo è stato l'impegno della Regione a farsi carico di eventuali contenziosi dei singoli dipendenti della Sise per gli straordinari fatti in passato, dal 2005 al 2009.
Straordinari che pesavano per 40 milioni di euro sui bilanci della Sise e che l'assessore Russo non ha pagato, siglando però un accordo con i sindacati che prevedeva una sorta di una tantum di circa 600 euro in cambio dello stop ai contenziosi. I contratti attualmente a 30 ore verranno aumentati a 36 ore e si stimano in oltre 800 gli esuberi, soccorritori che non saranno più utilizzati nel 118, ma verranno trasferiti al trasporto interno negli ospedali, come quello dei dializzati. Trasporto che fino ad oggi le Asp hanno pagato con budget ad hoc alle onlus o alle varie Misericordie private.
Fissato inoltre il calendario dei trasferimenti dalla Sise alla Seus. I primi dipendenti che transiteranno sono quelli delle province di Agrigento e Caltanissetta (entro il 26 aprile) poi sarà la volta di Trapani e Ragusa (entro il 3 maggio), Siracusa ed Enna (entro il 10 maggio), Catania (entro il 17 maggio), Messina (entro il 24 maggio) e Palermo (31 maggio). «Abbiamo messo alle spalle le tensioni che si erano registrate con Croce rossa», dice Russo. «La proroga della convenzione ci soddisfa pienamente», dice Alessandro Ridolfi, presidente della Sise. Rimane ancora da capire quanto pagherà la Seus per l'affitto dei ponti radio della Cri, mentre la società regionale continuerà ad affittare le ambulanze dalla Leasys, la ditta che aveva firmato il contratto con la Sise. Alla fine del 2010 l'assessorato alla Sanità emanerà un bando pubblico per selezionare una ditta per l'affitto delle ambulanze, che oggi costano 1.800 euro al mese.
Russo ieri ha poi annunciato che nella prossima finanziaria presenterà un emendamento per ridurre o eliminare, con effetti a partire dal 2011, «il pagamento del ticket per gli accertamenti diagnostici». «Inoltre avvieremo investimenti per 1 miliardo di euro grazie ai fondi sbloccati dallo Stato» assicura Russo.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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