il 118 in sicilia

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In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 9 marzo 2010

«Un bimbo ha atteso 7 ore». «C’erano pazienti più gravi».


La Sicilia - 08.03.2010
Ed. del 08.03.2010 - Catania - pag. 48
n.d.

«ODISSEA» AL P.S. DEL CANNIZZARO.
«Un bimbo ha atteso 7 ore». «C’erano pazienti più gravi».
«Chi ripagherà mio figlio di tre anni da trauma ricevuto quella notte al Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro?». E’ quello che si chiede un lettore, il sig. Antonino Cesare Catania che, in una lunga lettera, racconta l’episodio accaduto qualche settimana fa nel nosocomio cittadino. Il bimbo, accompagnato dai genitori, giunge al Cannizzaro alle 19. Con una prima diagnosi di trauma all’occhio destro gli viene assegnato il codice verde e viene indirizzato «anzichè all’ambulatorio di Pediatria, all’ambulatorio di Chirurgia». Passa 1 ora e 45 minuti e la visita non giunge. Il signor Catania lascia dunque l’ospedale, per permettere al piccolo di mangiare qualcosa e andare in bagno. Torna un’ora dopo. Qui una visita più accurata da parte dell’infermiera dell’accettazione «riclassifica» la gravità del trauma subito dal bambino al quale viene assegnata, in base al dolore riferito, una precedenza su tutti i pazienti con il codice verde. Una precedenza non riconosciuta però - lamenta il lettore - dal medico di turno all’ambulatorio di Chirurgia che «arbitrariamente e senza umanità faceva entrare gli altri pazienti con codice verde non tendendo i n considerazione la richiesta dell’infermiera ». All’una, ancora il attesa di entrare, il lettore si rivolge al poliziotto di turno. Alle 2, finalmente e in presenza del poliziotto la visita tanto attesa. «Per il suddetto medico di turno dell’ambulatorio di Chirurgia - si chiede il lettore - è valido il regolamento dei codici di triage dell’ospedale Cannizzaro o no?».
Alla segnalazione del lettore, risponde il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, prof. Domenico Russello. «Il piccolo era giunto al Pronto Soccorso alle ore 19. Per l’esiguità della sintomatologia e per l’età del bambino i genitori ritenevano di avere precedenza assoluta. Dovendo attendere il proprio turno i coniugi Catania avevano deciso di allontanarsi: era più importante fare cenare il piccolo anziché perdere tempo a sincerarsi delle condizioni cliniche dello stesso?. Alle 20, quando iniziava il turno del medico, vi erano pazienti che attendevano, molti dei quali coinvolti in incidenti stradali e quindi il medico aveva cercato di accelerare le procedure compatibilmente con le necessità di accuratezza diagnostica, decidendo di alternare casi che attendevano da più tempo o con bambini. Alle 22,15 il bambino è stata riaccompagnato al Pronto Soccorso mentre nel frattempo erano giunti casi di codice giallo con pazienti gravi. E’ stato a quel punto - aggiunge il prof. Russello - che il padre del piccolo era entrato di forza all’interno dell’ambulatorio chiedendo che il figlio fosse visitato. Invitato ad uscire aveva accettato di recarsi al posto di Polizia per presentare esposto. Il poliziotto, dopo avere effettuata un’indagine, aveva invitato il medico ad attenersi ai codici assegnati ai pazienti. Il medico aveva dunque chiamato il piccolo intorno a mezzanotte. Il padre però rifiutando ogni esame clinico e strumentale, dopo avere pronunziato delle invettive all’indirizzo del medico, si era allontanato».
«Casi del genere in una struttura che si occupa di emergenze e urgenze sanitarie - commenta dal canto suo il direttore generale prof. Francesco Poli - possono succedere perché il personale medico è chiamato a risolvere i casi più urgenti. Comunque l’amministrazione cerca sempre di migliorare il più possibile il servizi per offrire ai cittadini un’assistenza più veloce ed adeguata e per evitare che possano succedere casi come quelli lamentati dal signor Catania».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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