Sanità e 118. Gli 80 milioni di debiti con la SISE allertano il Ministero …
Una notizia quasi nascosta. Il Ministero della Salute avrebbe chiesto alla Regione Siciliana chiarimenti sulla questione riguardante i debiti istituzionali verso la SISE, la società in house Cri, che fino al 31 dicembre scorso gestiva il servizio 118 e che gestisce … per conto della SUES , il consorzio misto ASP/Regione voluto da Russo.
La lettera sarebbe quasi un “preavviso” alla Regione che al Ministero i conti non tornano più e che il piano di rientro sarebbe stato disatteso, considerato i numeri in ballo con la SISE con cui la Regione non ha ancora ufficialmente chiuso con i servizi e con i conti.
A questo si aggiunge la questione del transito del personale dalla SISE al nuovo consorzio (pubblico) e qui la cosa diventa complicata perché il personale vanta qualcosa come 50 milioni di straordinari non retribuiti ai quali vanno aggiunti l’IVA e i costi relativi ai contributi assistenziali e previdenziali che dovranno essere corrisposti all’INPS.
Russo come al solito appare tranquillo e forse non ha tutti i torti. Se il Ministero certifica lo sforamento, si prepara per la sanità siciliana, anzi per i servizi sanitari alla persona, un ulteriore taglio.
Alla fine, chi paga è sempre il cittadino siciliano, suddito senza diritti.
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