il 118 in sicilia

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In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 21 marzo 2010

«La riforma sanitaria è disapplicata»


La Sicilia - 21.03.2010
Ed. del 21.03.2010 - Catania - pag. 39
n.d.

LA DENUNCIA. I sindacati dei medici chiedono alla Regione di vigilare sugli atti dei direttori generali.
«La riforma sanitaria è disapplicata»
«Ci doveva essere una più razionale risposta alla domanda di salute dei cittadini: niente di tutto questo».
«La maggior parte dei direttori generali della sanità catanese disattende le indicazioni emanate dall’assessorato regionale per l’attuazione piena ed efficace della Legge di riforma 5. Si rischia di rendere monca la riforma, di fare ulteriori sprechi e di far ricadere le conseguenze sull’utenza».
Lo hanno denunciato ieri, nel corso di una conferenza stampa svoltasi all’Ordine dei medici di Catania, le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza medica e veterinaria della provincia (Anaao, Assomed, Anpo, Cgil Medici, Cimo Asmd, Cisl Medici, Fassid, Uil Medici, Fvm) Le segreterie provinciali dei sindacati hanno quindi scritto al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Sanità, al prefetto, al presidente della Commissione legislativa Sanità all’Ars e al presidente dell’Ordine per rappresentare la propria preoccupazione sul metodo con cui viene portata avanti la riforma sanitaria in Sicilia e, specificatamente, a Catania. E, soprattutto, per denunciare il ricorso ancora a incarichi esterni con aggravamento della spesa. «C’è in atto un grave momento di crisi dei rapporti sindacali con le direzioni generali delle Aziende sanitarie catanesi – dicono all’unisono Marcello Grasso (Fvm), Filippo Bentivegna (Uil Medici), Riccardo Spampinato (Cimo), Pietro Cortese (Cisl Medici), Pino Liberti (Anaao), Dario Nicolosi (Anpo) e Renato Scifo (Cgil Medici) – e questo rischia di vanificare lo spirito della riforma sanitaria regionale che prevedeva l’erogazione di una più razionale risposta alla domanda di salute dei cittadini, in quanto articolata su un livello territoriale prima ancora del ridimensionamento della rete ospedaliera e che tenesse conto anche delle specifiche produttività delle singole aziende».
Per i sindacati dei medici «la responsabilità della politica non può ricadere sulle spalle degli operatori sanitari e dell’utenza, senza alcun coinvolgimento partecipativo delle parti sociali. Cosa disattesa dalla maggior parte dei direttori generali della sanità catanese». «Si continua a disattendere – aggiungono poi – uno degli elementi chiavi del Piano di Rientro concernente la razionalizzazione della spesa: infatti continuano a essere conferiti incarichi pur in presenza di professionalità interne alle Aziende che possono essere proficuamente utilizzate consentendo notevoli risparmi; e tutto ciò nonostante l’assessorato abbia ripetutamente impegnato i direttori generali a evitare aggravi di spesa».
Le organizzazioni sindacali mediche e veterinarie hanno così deciso di costituire autonomamente il tavolo permanente di studio, confronto e proposte, previsto dall’accordo del 16 febbraio. Nello stesso tempo hanno proclamato lo stato di agitazione «contro l’arroganza di quei direttori generali che hanno tenuto un comportamento antisindacale con l’intento di mortificare e vanificare il lavoro delle organizzazioni sindacali». Le organizzazioni sindacali chiedono con forza la verifica, da parte dell’assessorato, degli atti deliberati dai direttori generali e della loro legittimità. E anche la destituzione di quei direttori generali che, a seguito della verifica, abbiano deliberato atti illegittimi e non in linea con le indicazioni del piano di rientro e dell’assessorato.
Lungo e articolato l’elenco delle altre denunce di Anaao, Assomed, Anpo, Cgil Medici, Cimo Asmd, Cisl Medici, Fassid, Uil Medici, Fvm: a oggi non si è avuta una rimodulazione provinciale preventiva dei posti letto per acuti, riabilitazione e post-acuti; molte aziende non solo hanno deliberato autonomamente senza preventiva consultazione delle organizzazioni sindacali disattendendo le indicazioni dell’assessore alla Sanità, ma a tutt’oggi qualche direttore generale non ha voluto neanche rilasciare copia della deliberazione; disattendendo espressamente l’accordo con i sindacati, i direttori generali non stanno attivando i tavoli di preventivo confronto; il coordinamento dei direttori generali esclude le organizzazioni sindacali che da tempo lo richiedevano, da ogni coinvolgimento informativo e eventualmente propositivo; i recenti atti di rimodulazione della rete ospedaliera sono stati deliberati in assenza di qualsiasi preventivo confronto con i sindacati; non è stata effettuata la preventiva contrattazione su temi quali l’intramoenia, la predisposizione dei fondi, tematiche per le quali la contrattazione è obbligatoria; il sindacato non viene interpellato per il confronto sulla formulazione degli atti aziendali

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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