il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 11 marzo 2010

Impegno di Russo per l'ospedale Piemonte. «Farò di tutto per mantenere posti e servizi».


Giornale di Sicilia - 10.03.2010
Ed. del 10.03.2010 - Messina - pag. 19
Antonio Caffo

Nuova visita in città dell'assessore: «Il trasferimento temporaneo dei reparti legato a problemi di sicurezza». Contestazione dei dipendenti.
Impegno di Russo per l'ospedale Piemonte. «Farò di tutto per mantenere posti e servizi».
Si apre un nuovo futuro per l'ospedale Piemonte. Le proposte in campo per mettere in sicurezza e allestire i padiglioni a rischio sono numerose e l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ne ha preso atto confermando l'impegno a fare di tutto per evitare la riduzione dei servizi dell'ospedale che con la diminuzione dei posti letto da 121 a 78 perderebbe la qualifica di nosocomio. Il sindaco Giuseppe Buzzanca, massima autorità sanitaria cittadina, e presente alla seduta di lunedì scorso della commissione Sanità dell'assemblea regionale al Piemonte ha lanciato la sua proposta che sarà subito concretizzata.
Buzzanca ha richiesto al direttore generale dell'azienda ospedaliera Ospedali riuniti Papardo-Piemonte, Armando Caruso, di convocare al più presto un Tavolo tecnico per stabilire un piano dettagliato degli interventi da realizzare per mettere in sicurezza l'intero ospedale. Le altre proposte, come quella di Franco Rinaldi, deputato regionale del Pd, sono di attingere i primi fondi, 4 milioni di euro, dall'articolo 20 della finanziaria siciliana per avviare progetti e opere di messa in sicurezza.
L'assessore Russo, d'intesa con il presidente della commissione Sanità dell'Ars, Giuseppe Laccoto, ha annunciato che sono a disposizione del Piemonte 2 milioni e mezzo di euro di cui 1,2 provenienti dai fondi della Protezione civile, una parte dalle casse dell'azienda sanitaria provinciale e un'altra dalle risorse economiche dell'assessorato regionale alla Sanità. «Con questa somma - hanno detto i due esponenti regionali - potremo in tempi brevi ristrutturare e mettere in sicurezza un padiglione, che quasi sicuramente sarà il padiglione 6». Il problema dell'assessore Russo è quello di gestire il presente e la relazione tecnica che segnala come i reparti del Piemonte, tranne la piastra chirurgica, sono a rischio in caso di terremoto ecco perché si deve partire subito con i piani di messa in sicurezza.
«Riporteremo i 121 posti letto - ha dichiarato l'assessore Russo - il trasferimento temporaneo è legato a problemi di sicurezza, messi in luce anche dalla Commissione Sanità del Senato, che ha recentemente svolto un accurato sopralluogo sollecitando gli opportuni adempimenti». All'esterno e all'interno del nosocomio i dipendenti dell'ospedale hanno contestato aspramente l'assessore Russo prima e durante la seduta della commissione Sanità. I lavoratori hanno pure bloccato il viale Europa causando gravi problemi alla circolazione veicolare della zona, dallo svincolo Centro sino al viale San Martino.
I lavoratori, che si oppongono allo smantellamento del presidio ospedaliero, hanno manifestato così il loro dissenso contro la decisione di ridurre l'attività del nosocomio accorpato all'ospedale Papardo in seguito anche alla riforma regionale sulla Sanità e non solo ai nuovi programmi di messa in sicurezza per via degli accertamenti tecnici sul rischio che il nosocomio abbia in caso di sisma.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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