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Mozione presentata dai deputati del Pdl all'Ars. Sono in 3.317 a chiedere garanzie lavorative.
Servizio 118, mobilità per ex dipendenti
La nuova società, la Seus, è partecipata al 51% dalla Regione siciliana.
PALERMO - «Promuovere opportune iniziative al fine di garantire, in tempi certi, la mobilità dei lavoratori della 'Sise', società partecipata al 100% dalla Croce Rossa e che gestisce il servizio del 118». E' questo l'oggetto della mozione presentata, all'Assemblea regionale siciliana, da Livio Marrocco, Alessandro Aricò, Carmelo Currenti ed Ignazio Marinese, deputati regionali del Popolo della Libertà. A subentrare alla Sise nel servizio di emergenza, infatti, è la società Seus ("Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria"), partecipata al 51 % dalla Regione siciliana e, per il restante 49%, in parti uguali, da tutte le aziende sanitarie siciliane.
«Il 29 dicembre scorso l'assessore regionale alla Salute Massimo Russo ed i rappresentanti della Seus hanno siglato un protocollo d'intesa che stabiliva regole e modalità per il passaggio e per il mantenimento del personale Sise alla nuova società di gestione - affermano i deputati - ma non si è ancora pervenuti ad un accordo per attivare il processo di mobilità, per cui permane una situazione di incertezza sul futuro occupazionale dei 3.317 addetti del servizio del 118. La Regione ha il dovere di intraprendere tutte quelle azioni necessarie a garantire la mobilità dei lavoratori. Un ulteriore prolungamento della proroga a favore della Sise, per gamntire il servizio, sarebbe controproducente per i lavoratori e per la Regione stessa».
«Il 29 dicembre scorso l'assessore regionale alla Salute Massimo Russo ed i rappresentanti della Seus hanno siglato un protocollo d'intesa che stabiliva regole e modalità per il passaggio e per il mantenimento del personale Sise alla nuova società di gestione - affermano i deputati - ma non si è ancora pervenuti ad un accordo per attivare il processo di mobilità, per cui permane una situazione di incertezza sul futuro occupazionale dei 3.317 addetti del servizio del 118. La Regione ha il dovere di intraprendere tutte quelle azioni necessarie a garantire la mobilità dei lavoratori. Un ulteriore prolungamento della proroga a favore della Sise, per gamntire il servizio, sarebbe controproducente per i lavoratori e per la Regione stessa».
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