La Sicilia - 14.02.2010
Ed. del 14.02.2010 - Il Fatto -pag. 8
An. Tor.
Gli infettivologi: «Non c'è traccia nè della tradizionale nè dell'H1N1».
«Sarà un inverno senza alcuna influenza»
L’infettivologo Di Gregorio: «In Sicilia utilizzate 90 mila dosi di vaccino, solo il 10% di quelle disponibili».
CATANIA. Un paradosso quello che stiamo vivendo in quest’inverno: per fortuna positivo. Si prevedevano, infatti, ben due epidemie influenzali sovrapposte e cioè la pandemica (H1N1) già in corso sin dall’estate e la stagionale che rappresenta ormai una costante. Ebbene: della prima non si hanno più notizie al punto da indurre una smobilitazione di tutti gli apparati di prevenzione impostati dall’Oms e dal nostro ministero della Salute; altrettanto dicasi della seconda. Sicché sono molti gli infettivologi che prospettano un inverno addirittura senza influenza.
«Keiji Fukuda, consigliere speciale del direttore generale dell’Oms - dice il prof. Pietro Di Gregorio, primario infettivologo dell’ospedale Cannizzaro di Catania - ha dichiarato giorni fa che nelle prossime settimane un gruppo di esperti dichiarerà la post emergenza per il virus H1N1, cioè la fase di post-picco epidemico, un periodo di transizione in cui l’attività del virus pandemico continua comunque a essere registrata in alcuni Paesi, ma è in generale calo. Sebbene i conti si facciano in genere a fine stagione, e la stagione invernale non è ancora finita, possiamo propendere all’ottimismo».
Non è stato esagerato l’allarme per la pandemia?
«E’ stata la pandemia dalle previsioni errate, non tanto per la diffusione del virus quanto per le annunciate situazioni catastrofiche che erano state ipotizzate dopo che l’Oms ha innalzato - forse precocemente - alla fase 6 il livello della pandemia. Purtroppo in situazioni epidemiologiche di questo tipo, fare previsioni è difficile; dato per scontato che la malattia era trasmissibile per via aerea e quindi molto rapidamente, pur tuttavia non era posssibile, in quel periodo, prevedere se il nuovo virus influenzale, apparentemente poco letale, potesse andare incontro a mutazioni e, quindi, diventare più aggressivo e resistente. In ogni modo le previsioni iniziali sono state smentite, se si considera che la mortalità correlata con il virus H1N1 nel mondo è stata di poco più di 15.000 casi. Alcune caratteristiche particolari della nuova influenza si sono evidenziate in tutti i Paesi del mondo interessati e anche in Italia. Come la precocità temporale (anticipo di oltre un mese) rispetto alle tradizionali influenze stagionali. E il fatto che in quasi tutte le parti del mondo il virus ha "scalzato" o sostituito gli altri virus influenzali stagionali. In Sicilia sono state utilizzate poco meno di 90.000 dosi di vaccino (circa 10% delle dosi disponibili) ».
Situazione attuale e previsioni.
«L’epidemiologia attuale indica che l’attività virale continua in alcune aree del mondo, in particolare nell’Africa occidentale, nell’Asia meridionale, nell’Europa orientale e sudorientale. In Europa occidentale il virus continua a declinare già dal mese di novembre. Pur tuttavia il virus pandemico continua ad essere predominante nelle zone europee mentre rimangono sporadiche le segnalazioni di casi dovuti a virus influenzali stagionali. La sospensione del numero verde del ministero della Salute dal 29 gennaio e i dati attuali di segnalazione non sembrano far prevedere altre ondate epidemiche, e, nel caso dovessero verificarsi, si rivelerebbero meno intense di quella dello scorso novembre. E’ comunque ipotizzabile che il virus H1N1 non scomparirà facilmente dalla scena mondiale, ma probabilmente ce lo ritroveremo presente, in maniera più o meno importate durante la prossima stagione autunno- invernale; nel frattempo buona parte della popolazione, o perchè vaccinata o perché immunizzata per infezione inapparente o per malattia, dovrebbe correre pochi pericoli di ammalarsi».
Negativo o positivo l’impatto mediatico sulla pandemia?
«Come in tutte le epidemie è stato di grande rilievo. Infatti le opinioni della gente comune e i comportamenti relativi alla nuova influenza sembrano essere stati correlati con l’andamento della curva epidemica e all’attenzione che i media hanno dedicato all’argomento. Il livello di percezione della diffusione dell’infezione è stato elevato, così come il livello di preoccupazione in relazione alla pandemia. La limitazione dei contatti sociali è stata invece molto trascurata».
14.02.2010 An. Tor.
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il 118 in sicilia
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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