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NOMINA ILLEGITTIMA E DANNO ERARIALE
Palermo, la Cri condannata a restituire a Sise 22mila euro
PALERMO. Si è conclusa con una condanna, sia pure fortemente ridotta rispetto alla richiesta del pm, il primo procedimento di responsabilità amministrativa avviato dalla Procura regionale della Corte dei conti sulla vicenda Sise-118. La Sezione giurisdizionale (sentenza 3082/2009) ha imposto al ragioniere Giovanni Puleo, 61 anni, già direttore del comitato regionale della Cri, di restituire alla Sise 22mila euro, un decimo della richiesta iniziale. Puleo doveva rispondere del presunto danno erariale causato dalla nomina illegittima di un revisore dei conti della Sise Spa che restò in carica tra l’ottobre del 2004 e l’ottobre del 2007, il ragioniere Virgilio Pandolfi, che era già capo dipartimento amministrazione e patrimonio del comitato centrale della Croce rossa. Il pm Gianluca Albo aveva chiesto la condanna al risarcimento dei compensi percepiti in tre anni dal revisore (220mila euro) ma il collegio giudicante ha ridotto la condanna al 10% sottolineando che «in occasione della nomina della designazione alla funzione di controllo contabile del rag. Pandolfi, il collegio sindacale avrebbe dovuto rilevare la contrarietà a legge della soluzione organizzativa che l’assemblea si apprestava ad adottare». Intanto va avanti l’inchiesta sulle presunte irregolarità nella convenzione tra Regione e Croce rossa per la gestione del servizio del 118.
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