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In un anno hanno effettuato 103 interventi.
Gli speleologi soccorritori: «Noi esclusi dal sistema 118»
PAGANO di tasca propria le spese degli interventi, utilizzando perfino i veicoli personali per raggiungere i luoghi delle operazioni. L'allarme viene lanciato dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della Sicilia che lamenta, tra l'altro, il mancato coinvolgimento dal progetto di riordino del sistema 118 in Sicilia «benché la normativa nazionale - si legge in una nota - riconosca il potere di coordinamento degli interventi in ambiente impervio e qualifichi le strutture operative regionali del Centro nazionale soccorso alpino e speleologico come soggetti esclusivi di riferimento delle regioni».
Nel 2009 i volontari del centro hanno condotto 103 interventi di soccorso principalmente su Etna, Madonie e Montepellegrino, e sono intervenuti attivamente in seguito al disastro di Giampilieri e Scaletta oltre che in Abruzzo.
Nel 2009 i volontari del centro hanno condotto 103 interventi di soccorso principalmente su Etna, Madonie e Montepellegrino, e sono intervenuti attivamente in seguito al disastro di Giampilieri e Scaletta oltre che in Abruzzo.
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