Continuo del resoconto del tavolo tecnico di giorno 25 gennaio 2010 |
venerdì 29 gennaio 2010 | |
Continuo del resoconto del tavolo tecnico di giorno 25 gennaio 2010Riprendiamo il resoconto del tavolo tecnico di giorno 25 gennaio 2010. Ci si scusa per il ritardo della pubblicazione del restante resoconto causato da problemi contigenti la salute del segretario regionale Fials118 Salamone Michele. Sulla prima parte riguardo il tipo di contratto di sanità pubblica o di sanità privata che la nuova azienda vorrà applicare abbiamo già relazionato nel nostro precedente comunicato. Il tavolo è continuato presentando il piano industriale della nuova Seus. Attualmente i dipendenti Sise sono 3316 suddivisi in 3031 autisti soccorritori e 283 fra amministrativi e verificatori. Con la nuova pianta organica della Seus i 283 amministrativi e verificatori resteranno impiegati negli uffici, vi saranno 9 uffici provinciali polifunzionali, ma la maggioranza degli amministrativi sarà collocato presso la provincia di Palermo e di Catania. La sede della presidenza della Seus sarà collocata a Catania. In totale chiuderanno 5 postazioni in tutta la Sicilia, 3 nel bacino di Messina e 2 nel bacino di Catania, dunque in totale le ambulanze a livello regionale scenderanno da 256 a 251. L'Esubero degli autisti soccorritori dato non solo dalla chiusura delle 5 ambulanze, ma anche dalle postazioni con medico e infermiere che avranno solo un autista soccorritore è stato determinato in 369 unità. Tali autisti soccorritori dovranno essere ricollocati presso le ASP per effettuare tramite 40 ambulanze i trasporti secondari, in totale 250 unità, secondo la Seus le persone che dovranno svolgere tali servizi sono le più anziane d'età visto che il servizio 118 deve essere svolto nel modo più celere mentre i servizi secondari sono più leggeri; le restanti 119 unità in esubero saranno utilizzati per coprire i giorni dei corsi di aggiornamento che tutti gli autisti soccorritori a turno dovranno svolgere. Questo in sommi capi il piano industriale presentato dalla Seus. Subito dopo si è discusso della sede di lavoro e delle graduatorie. Riguardo la sede di lavoro l'azienda è intenzionata a scrivere nel contratto che si dovrà firmare come sede di lavoro un comune ma che il lavoratore potrà essere trasferito all'interno della provincia a cui appartiene il comune. Il nostro sindacato si è opposto dato che ad oggi presso la Sise non è stato garantita nessuna trasferta, i dirigenti dell'assessorato e dell'azienda sono parsi disponibili ad accogliere l'istituto della trasferta proposta del nostro sindacato, ma questo argomento sarà sicuramente un'altro punto da definire in modo dettagliato prima della chiusura dei tavolo tecnici. Riguardo le graduatorie i responsabili dell'assessorato e dell'azienda hanno affermato che vorranno utilizzare i seguenti criteri: al primo posto anzianità di servizio presso la Sise, al secondo posto carichi familiari, al terzo posto criterio di produttività, al quarto posto la legge 104 e al quinto posto l'età anagrafica senza specificare però se dal più giovane al più anziano o viceversa. Tutti i sindacati si sono opposti riguardo il criterio di produttività, dato che chiunque ha svolto qualsiasi tipo di assenza è considerato improduttivo, per qualsiasi tipo di assenza non parliamo solo per le normali malattie ma anche per la maternità, le malattie gravi, gli infortuni, i permessi per la legge 104, i permessi sindacali, le ferie ecc. ecc. tutti istituti riconosciuti da qualsiasi tipo di contratto collettivo nazionale. Per tale motivo la definizione dei criteri della graduatoria è stata rinviata alla prossima riunione di giorno 8 febbraio a Palermo. I responsabili dell'assessorato e della Seus hanno affermato che essendo comunque una società privata e non si troverà nessun accordo coi sindacati, potranno decidere in modo autonomo i criteri della graduatoria. Il nostro sindacato ha fatto presente che nella precedente graduatoria esisteva anche il criterio di precedenza degli LSU, ma che l'azienda non vuole tenere conto. Altri sindacati hanno chiesto la valutazione dei titoli posseduti anche non riferibili all'attività svolta, invece altri sindacati hanno chiesto di riconoscere il periodo interinale come anzianità di servizio, periodo interinale che la nuova società non accetta. Il nostro sindacato a tal uopo, visto che esistono diversi gruppi (bando Ciapi, bando Sise, ex interinali ecc.) all'interno della Sise, chiederà una graduatoria che sia la più equa per tutti senza discriminare nessuno. Ad esempio riguardo al riconoscimento come anzianità di servizio del periodo interinale si ricorda che all'interno di questi gruppi esiste anche una parte che è rimasta obbligatoriamente disoccupata per 4 anni (dal 2002 al 2006) pena l'esclusione dal concorso e che dunque non ha potuto lavorare nemmeno come interinale in quegli anni. In questo momento poi è inutile creare dissapori fra soccorritori, in tal modo non si fa altro che spaccare il fronte e fare il gioco di chi comanda. Quindi si chiede a tutti gli autisti soccorritori di rimanere coesi e di fare un fronte unico in primis per chiedere il contratto di sanità pubblica con livello C mantenuto per gli autisti soccorritori, che è la battaglia più importante. Dopo per ottenere una graduatoria la più equa possibile e che non discrimini nessun autista soccorritore. A nostro avviso poi con i nuovi sbocchi previsti presso le ASP tutti gli autisti soccorritori dovrebbero lavorare ognuno all'interno della propria provincia. Riguardo la composizione di una equa graduatoria il nostro sindacato vuole ricevere le proposte degli autisti soccorritori tramite email info@fials118.it . A breve pubblicheremo il resoconto del tavolo svolto presso lo studio dell'avvocato Andronico a Catania giorno 28 gennaio. |
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