A CAUSARE LA PERDITA È STATO IL MALFUNZIONAMENTO DI UNA CANNA FUMARIA.
Bambino di dieci anni chiama il 118 e salva
la sua famiglia intossicata dal monossido
Il figlio più piccolo di una coppia di filippini era l'unico a non aver perso i sensi. Fuori pericolo i genitori e le sorelle
MILANO - A dieci anni, il piccolino di casa ha salvato tutta la famiglia. Era l'unico a non aver perso i sensi, mentre i suoi erano intossicati dal monossido di carbonio. E ha fatto il 118. «Papà, mamma e le mie due sorelle sono a terra», ha detto all'operatore, che ha avvertito la polizia. E' accaduto intorno alle 2.30 di giovedì in via Savona a Milano, in un appartamento al quarto piano abitato da una famiglia di filippini composta da cinque persone. A salvarli, dando provvidenzialmente l'allarme, è stato il figlio più piccolo, Joan, di soli 10 anni.
ANCORA AL TELEFONO - Dopo che il piccolo ha chiamato il 118 è arrivata anche la polizia, che ha trovato la porta di casa già aperta e il bambino ancora al telefono, mentre il padre di 40 anni era semincosciente sul pavimento e la madre e le sorelle, rispettivamente di 39, 18 e 15 anni, giacevano prive di conoscenza sul divano letto. I cinque sono stati soccorsi e ricoverati in tempo all'ospedale San Paolo, dove i medici hanno constatato che le loro condizioni non erano gravi. A causare la perdita di monossido è stato il malfunzionamento di una canna fumaria.
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