il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 23 dicembre 2009

Reggio, Azzarà: "Il SUEM 118 sempre presente nel fronteggiare ogni grave stato di emergenza" PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Dicembre 2009 10:26
azzaranuccio
Di seguito la nota di Nuccio Azzarà, (Segretario Provinciale U.I.L. FP) sulla morte di Nisticò

Ecco di nuovo la metamorfosi: i maggiorenti regionali si stracciano le vesti e dopo aver negato “contributi” al “118” di Reggio Calabria
 (così come alla Cardiochirurgia ed all’elisoccorso) si trasformano in aguzzini chiedendosi degli ovvi perché.
Chi ha detto che il  Sistema Sanitario Nazionale deve provvedere ad assicurare l’assistenza sanitaria in corso di manifestazioni sportive, politiche, folkloristiche, culturali, etc… ?  come potrebbe il SUEM 118, con la nota esiguità dei mezzi che possiede, essere preventivamente presente ad ogni incontro di calcio, ad ogni concerto di famosi cantanti, ad ogni comizio, ad ogni manifestazione ed a quant’altro preveda notevoli assembramenti ? e poi, sarebbe comunque anacronistico essere presenti a probabili emergenze sanitarie e contemporaneamente assenti per vere situazioni di urgenza emergenza.
Ciò nonostante, in barba a “certa” stampa e/o a “certa” becera politica, il SUEM 118 c’era e c’è; I suoi operatori sono sempre presenti nel tentativo di fronteggiare con abnegazione ogni grave stato di emergenza; essi infatti, certamente motivati, affrontano ogni situazione che per gli altri sarebbe improponibile (disastri, omicidi/suicidi, maxi-emergenze, gravi incidenti stradali, morti violenti e non in genere) ed anche in questo caso, in data 18/12/2009, per mezzo del suo direttore, recatosi all’uopo in questura, hanno organizzato un equipaggio di soccorso con relativo mezzo mobile che sin dal mattino del 19/12/2009 è stato a disposizione del funzionario responsabile/dirigente le operazioni di Polizia a Villa San Giovanni, per come facilmente riscontrabile.
La loro missione è finita solo allorquando è stata dichiarata dall’autorità competente la fine dello “stato di emergenza” legato alla possibilità di scontri fra eventuali fazioni contrapposte e/o con le forze dell’ordine, e si è quindi passati ad una fase di “normalità” con pacati comizi che avrebbero dovuto preludere anche a spettacoli folkloristici e quant’altro di ludico potesse inscenarsi nella circostanza.
A questo punto succede quello che può succedere a tutti: un malore in illustre relatore già cardiopatico che ha la fortuna di trovarsi in un luogo dove viene soccorso “prontamente” da ben quattro medici della Polizia di Stato e trasportato d’urgenza in Ospedale con l’ambulanza della stessa forza pubblica.
Riecco, quindi, la metamorfosi !
Chi ha voglia di “ritorni” di qualsiasi genere individua un colpevole ed addita all’untore.
Perché, oltre il doveroso cordoglio nei confronti della famiglia del Nisticò, si devono fare volare stracci e demotivare chi, assolutamente incolpevole ed in condizioni disagiate opera a tutela della società ?
La U.I.L. FPL, all’interno del summenzionato contesto di verità, a tutela degli operatori del SUEM 118 ha messo a disposizione i propri legali per querelare quanti si siano voluti addentrare nel terreno della denigrazione e della menzogna.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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