Reggio, Azzarà: "Il SUEM 118 sempre presente nel fronteggiare ogni grave stato di emergenza" |
Mercoledì 23 Dicembre 2009 10:26 |
Di seguito la nota di Nuccio Azzarà, (Segretario Provinciale U.I.L. FP) sulla morte di Nisticò Ecco di nuovo la metamorfosi: i maggiorenti regionali si stracciano le vesti e dopo aver negato “contributi” al “118” di Reggio Calabria (così come alla Cardiochirurgia ed all’elisoccorso) si trasformano in aguzzini chiedendosi degli ovvi perché. Chi ha detto che il Sistema Sanitario Nazionale deve provvedere ad assicurare l’assistenza sanitaria in corso di manifestazioni sportive, politiche, folkloristiche, culturali, etc… ? come potrebbe il SUEM 118, con la nota esiguità dei mezzi che possiede, essere preventivamente presente ad ogni incontro di calcio, ad ogni concerto di famosi cantanti, ad ogni comizio, ad ogni manifestazione ed a quant’altro preveda notevoli assembramenti ? e poi, sarebbe comunque anacronistico essere presenti a probabili emergenze sanitarie e contemporaneamente assenti per vere situazioni di urgenza emergenza. Ciò nonostante, in barba a “certa” stampa e/o a “certa” becera politica, il SUEM 118 c’era e c’è; I suoi operatori sono sempre presenti nel tentativo di fronteggiare con abnegazione ogni grave stato di emergenza; essi infatti, certamente motivati, affrontano ogni situazione che per gli altri sarebbe improponibile (disastri, omicidi/suicidi, maxi-emergenze, gravi incidenti stradali, morti violenti e non in genere) ed anche in questo caso, in data 18/12/2009, per mezzo del suo direttore, recatosi all’uopo in questura, hanno organizzato un equipaggio di soccorso con relativo mezzo mobile che sin dal mattino del 19/12/2009 è stato a disposizione del funzionario responsabile/dirigente le operazioni di Polizia a Villa San Giovanni, per come facilmente riscontrabile. La loro missione è finita solo allorquando è stata dichiarata dall’autorità competente la fine dello “stato di emergenza” legato alla possibilità di scontri fra eventuali fazioni contrapposte e/o con le forze dell’ordine, e si è quindi passati ad una fase di “normalità” con pacati comizi che avrebbero dovuto preludere anche a spettacoli folkloristici e quant’altro di ludico potesse inscenarsi nella circostanza. A questo punto succede quello che può succedere a tutti: un malore in illustre relatore già cardiopatico che ha la fortuna di trovarsi in un luogo dove viene soccorso “prontamente” da ben quattro medici della Polizia di Stato e trasportato d’urgenza in Ospedale con l’ambulanza della stessa forza pubblica. Riecco, quindi, la metamorfosi ! Chi ha voglia di “ritorni” di qualsiasi genere individua un colpevole ed addita all’untore. Perché, oltre il doveroso cordoglio nei confronti della famiglia del Nisticò, si devono fare volare stracci e demotivare chi, assolutamente incolpevole ed in condizioni disagiate opera a tutela della società ? La U.I.L. FPL, all’interno del summenzionato contesto di verità, a tutela degli operatori del SUEM 118 ha messo a disposizione i propri legali per querelare quanti si siano voluti addentrare nel terreno della denigrazione e della menzogna. |
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