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Il provvedimento.
Nasce il nuovo 118. Bonfiglio alla presidenza.
VIA libera alla nuova società che gestirà il 118. Ieri è stata costituita formalmente la Sues, partecipata al 51 per cento della Regione e al 49 per cento dalle Asp. A guidare il Consiglio di gestione sarà Gaetano Bonfiglio, direttore del centro ortopedico di Catania. Nel consiglio anche Salvatore Geraci e Michele Battaglia, indicati dalla Regione e dalle Aziende sanitarie.
Il Consiglio di sorveglianza, invece, è composto da Dario Allegra (presidente), indicato dalle aziende sanitarie e da Maurizio Guizzardi e Mario Zappia, indicati dalla Regione, il primo direttore dell'assessorato e il secondo nella segreteria tecnica dell'assessore alla Sanità, Massimo Russo. Il revisore dei conti è Eustachio Cilea. Il capitale sociale della nuova società che prenderà il posto della Sise (partecipata invece dalla Croce rossa) sarà di 6,4 milioni di euro. «È un momento importante per la sanità siciliana - dice Russo - il primo atto di una radicale riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza che dovrà essere sviluppato secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità che finora non sempre sono stati applicati». Ancora aperto il contenzioso da 80 milioni di euro tra la Regione e la Cri, che minaccia di non cedere alla nuova società ambulanze e ponti radio.
Il Consiglio di sorveglianza, invece, è composto da Dario Allegra (presidente), indicato dalle aziende sanitarie e da Maurizio Guizzardi e Mario Zappia, indicati dalla Regione, il primo direttore dell'assessorato e il secondo nella segreteria tecnica dell'assessore alla Sanità, Massimo Russo. Il revisore dei conti è Eustachio Cilea. Il capitale sociale della nuova società che prenderà il posto della Sise (partecipata invece dalla Croce rossa) sarà di 6,4 milioni di euro. «È un momento importante per la sanità siciliana - dice Russo - il primo atto di una radicale riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza che dovrà essere sviluppato secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità che finora non sempre sono stati applicati». Ancora aperto il contenzioso da 80 milioni di euro tra la Regione e la Cri, che minaccia di non cedere alla nuova società ambulanze e ponti radio.
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