il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 22 novembre 2009


La Sicilia - 20.11.2009
Ed. del 20.11.2009 - I Fatti - pag. 9
Antonio Fiasconaro

LA «PROMOZIONE». Il viceministro alla Salute ieri in visita all’ospedale di Cefalù
Fazio: «Ok la nuova Sanità in Sicilia a breve riceverà altri 317 milioni»
«Bene il piano di rientro, avanti conversioni e accorpamenti»
CEFALÙ. Arrivano i primi veri «galloni» alla Sanità siciliana. A consegnarli ufficialmente all’assessore Massimo Russo è stato il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, ieri in visita all’ospedale «San Raffaele-Giglio» di Cefalù. «Con il piano di rientro – ha detto Fazio – la Sicilia sta andando a gonfie vele. Bisogna proseguire su questa strada senza tirarsi indietro con la riconversione dei piccoli ospedali e l’accorpamento dei laboratori di analisi». «La Sicilia riceverà nelle prossime settimane 317 milioni di euro – ha aggiunto il viceministro facendo "gongolare" l’assessore Russo al suo fianco – che corrispondono a circa il 40% delle somme (circa 790 milioni di euro, ndr) che il ministero ha trattenuto negli anni precedenti per le inadempienze del sistema sanitario regionale. Con il piano di rientro la Sicilia sta ottenendo grandi risultati. In virtù di questi traguardi, tra cui il riordino del 118 e la riorganizzazione della rete ospedaliera, saranno erogate queste risorse che le spettano».
Altro tema affrontato da Fazio è quello della riconversione dei piccoli ospedali: «Vanno chiusi per quanto riguarda all’assistenza ai cronici e riconvertiti in residenze assistenziali e per lungo degenti. Non si scappa. Si tratta di un percorso che già le altre regioni d’Italia, come il Veneto, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Toscana hanno fatto negli Anni 70 e anche là ci sono state agitazioni cittadine e manifestazioni in piazza. Ma si sono ottenuti ottimi risultati in fatto di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse. La stessa cosa deve farla la Sicilia e puntare su grandi ospedali specializzati dove i cittadini devono arrivare già con la diagnosi fatta dalle strutture del territorio che devono per questo essere potenziate. Per fare capire questo – ha detto Fazio – se necessario farò il giro dei paesi e dei piccoli Comuni: spiegherò ai sindaci e ai cittadini che la riconversione dei piccoli ospedali non si tradurrà né in licenziamenti né in assistenza sanitaria carente».
Gli ha fatto da eco l’assessore Russo: «Non a caso sono state ridotte del 12% le prestazioni inappropriate. Ora ci vogliono le risorse per andare avanti. Fondi necessari da impiegare al meglio. Fondi assegnati anche per la prevenzione e lo screening alle strutture private convenzionate quali gli ambulatori specialistici ». E l’assegno da 317 milioni di euro la Regione lo sta per incassare.
Altra novità annunciata da Fazio è quella che la Sicilia si doterà del primo centro per il monitoraggio dei costi. «La Sicilia – ha detto – sarà la prima regione d’Italia ad attivare un sistema di controllo dei dati economici e sanitari. Il 26 novembre in conferenza Stato-Regioni si darà ufficialmente il via libera. Tramite questo sistema – ha aggiunto – saranno monitorate e controllate le spese e i costi di farmaci e macchinari sanitari». E poi non poteva non parlare dell’influenza A/H1N1. Ha annunciato che tra 10 giorni partirà la vaccinazione anche a favore dei bambini e dei ragazzi fino ai 27 anni che non presentano patologie. «Ridadisco – ha detto ancora Fazio – l’assoluta importanza di vaccinarsi. Ricordo che si tratta di una pandemia contro la quale bisogna immunizzare il maggior numero di soggetti, soprattutto bambini e giovani. Tutte le associazioni pediatriche nazionali, infatti, concordono sulla utilità del vaccino»

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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