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Il punto
In Sicilia è corsa agli antivirali. L'esperto: «Niente di più errato».
PALERMO. Ormai in Sicilia c'è la corsa frenetica per tentare di «frenare», sul nascere, la diffusione del virus A/H1N1. La preoccupazione, soprattutto tra le popolazioni più giovani, è davvero tanta e per scongiurare eventuali contagi di massa, soprattutto negli ambienti scolastici, i medici pediatri, quando si registrano casi particolari di pseudo stati influenzali, oltre alla tradizionale tachipirina per abbassare la febbre stanno consigliando di utilizzare come terapia anche gli antivirali.
C'è un vero e proprio «boom» di vendite nelle farmacie. Costo medio a confezione circa 36 euro. Farmaco non prescrivibile e quindi non rimborsabile. Basta fare qualche moltiplicazione aritmetica per rendersi conto di quanto stia costando, socialmente, questa influenza.
«E' vero - sottolinea il segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), Luigi Galvano -, in Sicilia soprattutto i colleghi pediatri associano anche gli antivirali. Questi devono essere somministrati in casi estremamente gravi. Non a caso una statistica inglese mette in luce che su 258 tamponi effettuati ben 257 erano resistenti agli antivirali. Quindi...». Prosegue il caos, ma a «macchia di leopardo» nei 365 centri vaccinali dell'Isola. Più disagi nei grandi centri, menO nei piccoli, dove le popolazioni con discrezione hanno deciso di affollare gli ambulatori per sottoporsi alla vaccinazione. Ricordiamo che l'antidoto all'influenza suina dev'essere somministrato in questa prima fase ai bambini e ai ragazzi a rischio e portatori di patologie croniche, alle donne in gravidanza e ai soggetti cosiddetti «sensibili», operatori sanitari e forze dell'ordine.
«Di fronte all'avviata campagna vaccinale sento il dovere di rivolgere a tutti i cittadini un invito a non mettere in atto comportamenti non corretti che potrebbero creare difficoltà al sistema assistenziale», dice il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Messina, Nunzio Romeo. «A tale - riguardo - prosegue - i cittadini devono ricordare che, in base a disposizioni ministeriali, oltre al personale adibito al mantenimento dei servizi essenziali e di pubblica sicurezza, devono essere vaccinati solo i soggetti sani di età compresa fra 6 mesi e 27 anni che possono presentarsi nei centri vaccinali senza nessuna attestazione medica. Le persone al di sopra dei 27 anni e fino a 65 che rientrano nelle categorie a rischio - aggiunge - e cioè i soggetti affetti da pluripatologie (tra le altre, le malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, cardiocircolatorio e diabete mellito), per poter essere vaccinati necessitano invece di una apposita scheda che va compilata e firmata dal proprio medico di famiglia».
Per Romeo «la raccomandazione è di evitare di rivolgersi ai centri vaccinali predisposti dall'Asp, solo se non si rientra nelle categorie a rischio, evitando in tal modo il sovraffollamento dei presidi sanitari preposti alle vere esigenze di vaccinazione».
Nel capoluogo dell'Isola, invece, l'Asp 6 ha deciso di rimodulare il sistema vaccinale. Ci sono, addirittura, centri di vaccinazione, in particolare quelli della città, dove già ci sono prenotazioni per l'antidoto fino al prossimo 5 dicembre. Nel frattempo rimbalzano dall'Ismett (Istituto Mediterraneo per i trapianti), dove ci sono già ricoverate tre donne e ieri si è aggiunto anche un uomo di Modica (Ragusa) di 45 anni, notizie più confortanti sullo stato di salute di quei pazienti che hanno dovuto affrontare il «viaggio della speranza» per la terapia di ossigenazione extracorporea, la cosiddetta Ecmo.
Sempre in prognosi riservata, ma in miglioramento le condizioni della mamma di Caltagirone che ha dato alla luce due gemelline. E' ancora sottoposta a ventilazione con il polmone artificiale. Stesso copione per l'altra mamma, quella di Siracusa, ormai alla quarta settimana di permanenza all'Ismett. Migliorate anche le condizione dell'altra donna, quella della provincia di Trapani che sta seguendo una terapia antivirale. E infine, l'uomo di Modica. Anche lui positivo al virus A/H1N1 e sottoposto a terapia antivirale. Intanto, l'Ismett per venire incontro alle varie richieste che stanno giungendo soprattutto dalla Sicilia orientale, ha deciso di acquistare altre 6 apparecchiature per la terapia Ecmo che giungeranno nei prossimi giorni a Palermo.
C'è un vero e proprio «boom» di vendite nelle farmacie. Costo medio a confezione circa 36 euro. Farmaco non prescrivibile e quindi non rimborsabile. Basta fare qualche moltiplicazione aritmetica per rendersi conto di quanto stia costando, socialmente, questa influenza.
«E' vero - sottolinea il segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), Luigi Galvano -, in Sicilia soprattutto i colleghi pediatri associano anche gli antivirali. Questi devono essere somministrati in casi estremamente gravi. Non a caso una statistica inglese mette in luce che su 258 tamponi effettuati ben 257 erano resistenti agli antivirali. Quindi...». Prosegue il caos, ma a «macchia di leopardo» nei 365 centri vaccinali dell'Isola. Più disagi nei grandi centri, menO nei piccoli, dove le popolazioni con discrezione hanno deciso di affollare gli ambulatori per sottoporsi alla vaccinazione. Ricordiamo che l'antidoto all'influenza suina dev'essere somministrato in questa prima fase ai bambini e ai ragazzi a rischio e portatori di patologie croniche, alle donne in gravidanza e ai soggetti cosiddetti «sensibili», operatori sanitari e forze dell'ordine.
«Di fronte all'avviata campagna vaccinale sento il dovere di rivolgere a tutti i cittadini un invito a non mettere in atto comportamenti non corretti che potrebbero creare difficoltà al sistema assistenziale», dice il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Messina, Nunzio Romeo. «A tale - riguardo - prosegue - i cittadini devono ricordare che, in base a disposizioni ministeriali, oltre al personale adibito al mantenimento dei servizi essenziali e di pubblica sicurezza, devono essere vaccinati solo i soggetti sani di età compresa fra 6 mesi e 27 anni che possono presentarsi nei centri vaccinali senza nessuna attestazione medica. Le persone al di sopra dei 27 anni e fino a 65 che rientrano nelle categorie a rischio - aggiunge - e cioè i soggetti affetti da pluripatologie (tra le altre, le malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, cardiocircolatorio e diabete mellito), per poter essere vaccinati necessitano invece di una apposita scheda che va compilata e firmata dal proprio medico di famiglia».
Per Romeo «la raccomandazione è di evitare di rivolgersi ai centri vaccinali predisposti dall'Asp, solo se non si rientra nelle categorie a rischio, evitando in tal modo il sovraffollamento dei presidi sanitari preposti alle vere esigenze di vaccinazione».
Nel capoluogo dell'Isola, invece, l'Asp 6 ha deciso di rimodulare il sistema vaccinale. Ci sono, addirittura, centri di vaccinazione, in particolare quelli della città, dove già ci sono prenotazioni per l'antidoto fino al prossimo 5 dicembre. Nel frattempo rimbalzano dall'Ismett (Istituto Mediterraneo per i trapianti), dove ci sono già ricoverate tre donne e ieri si è aggiunto anche un uomo di Modica (Ragusa) di 45 anni, notizie più confortanti sullo stato di salute di quei pazienti che hanno dovuto affrontare il «viaggio della speranza» per la terapia di ossigenazione extracorporea, la cosiddetta Ecmo.
Sempre in prognosi riservata, ma in miglioramento le condizioni della mamma di Caltagirone che ha dato alla luce due gemelline. E' ancora sottoposta a ventilazione con il polmone artificiale. Stesso copione per l'altra mamma, quella di Siracusa, ormai alla quarta settimana di permanenza all'Ismett. Migliorate anche le condizione dell'altra donna, quella della provincia di Trapani che sta seguendo una terapia antivirale. E infine, l'uomo di Modica. Anche lui positivo al virus A/H1N1 e sottoposto a terapia antivirale. Intanto, l'Ismett per venire incontro alle varie richieste che stanno giungendo soprattutto dalla Sicilia orientale, ha deciso di acquistare altre 6 apparecchiature per la terapia Ecmo che giungeranno nei prossimi giorni a Palermo.
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