il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 17 novembre 2009


La Sicilia - 15.11.2009
Ed. del 15.11.2009 - I Fatti - pag. 8
Giorgio Petta

INFLUENZA A. Ieri altre sei vittime in Italia, tutte con patologie pregresse
La puerpera di Caltagirone contagiata dal figlio più grande
L’esperto: «Vaccinate i bambini per interrompere questa catena»
Ancora in gravi condizioni la calatina ricoverata all’Ismett di Palermo. Sebbene fosse incinta, aveva accudito il primogenito influenzato.

PALERMO. Continua ad essere sottoposta ad ossigenazione extracorporea la puerpera calatina di 30 anni affetta da influenza A, ricoverata con prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell’Ismett di Palermo, dopo avere partorito una coppia di gemelli. Le sue condizioni – a causa di una broncopolmonite bilaterale e di una pleurite – sono definite «molto gravi» dai medici, anche se sembra rispondere al trattamento di respirazione assistita con il polmone artificiale. Una settimana prima di ammalarsi, la signora aveva assistito il primo figlio, che ha cinque anni, alle prese con febbre e tosse. Nonostante si trovasse all’ottavo mese di gravidanza, si è comportata come qualsiasi altra mamma e lo ha assistito senza pensare ai rischi. Secondo i medici, sarebbe stata contagiata durante le cure prestate al piccolo, confermando così quanto già accertato dai ricercatori e cioè che circa il 50 per cento dei casi di influenza A negli adulti sono dovuti a contagio da bambini.
Dopo cinque giorni trascorsi a casa per curare una broncopolmonite, la donna, mercoledì scorso, era stata ricoverata nel reparto Malattie infettive del «Gravina». Il quadro clinico si è poi aggravato per una grave insufficienza respiratoria e i medici hanno deciso di farla partorire in anticipo. I due bambini, che pesano 2,2 e 1,8 chilogrammi, stanno bene ma per precauzione sono stati trasferiti nel reparto di terapia intensiva della Neonatologia dell’ospedale di Ragusa. La loro mamma è stata trasferita, invece, d’urgenza e in elisoccorso a Palermo dove il tampone faringeo per accertare la presenza del virus A/H1N1 ha dato esito positivo. L’esame è stato eseguito nei laboratori del Policlinico di Palermo, centro unico di riferimento regionale per gli ospedali siciliani. «Su circa mille tamponi che finora sono stati analizzati – spiega Francesco Vitale, membro del Comitato pandemico regionale – circa 400 sono risultati positivi al virus H1N1 dell’influenza A. Una percentuale inferiore alla media registrata nelle altre regioni».
Ieri, in Italia, sono state sei le vittime dell’influenza A: 5 in Campania, una in Umbria e un’altra in Piemonte, tutte con patologie pregresse. Il totale dei decessi sale così a 53. «Dei 400 tamponi positivi – continua Vitale – molti sono i casi di mamme contagiate dai loro bambini non ancora vaccinati e che sono "portatori sani" del virus. Per interrompere questa catena, è necessario immunizzare i bambini in modo da non essere veicoli dell’influenza A». Purtroppo, aggiunge Vitale, «quello che si dice in giro sulla pericolosità del vaccino ha giocato negativamente. Ma è sicuro e fondamentale per arginare l’influenza».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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