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ALLARME INFLUENZA A tra nuovi casi e psicosi
Fazio: «Bambini più esposti ma non sono più a rischio
Il viceministro tranquillizza la popolazione: «Mortalità bassissima»
La situazione. Con il nono decesso in Campania salgono a 18 le vittime in Italia. E crescono le richieste di visite ai medici di famiglia: +30% in poche settimane.
ROMA. L’influenza A ha fatto ieri una nuova vittima: un musicista salernitano di 37 anni, già sottoposto a dialisi. Il bilancio totale delle vittime sale dunque a 18, mentre le analisi hanno confermato che il bambino morto lunedì a Roma non era affetto dal virus A/H1N1. Anche ieri, però, il viceministro alla salute Ferruccio Fazio ha lanciato un messaggio tranquillizzante: i bambini non sono a rischio.
Secondo il bollettino reso noto dal ministero del Welfare, inoltre, sono 250.000 i casi di influena A nel nostro Paese. Ma che la preoccupazioen sia alta lo confermano i dati che arrivano dai medici di famiglia: tre milioni le visite effettuate ogni giorno, con un aumento aumento del 30% in poche settimane. Intanto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avverte che con l’arrivo dell’inverno è previsto un aumento dei casi e ribadisce la necessità di vaccinarsi per le categorie a rischio.
ALTRA VITTIMA
Un musicista di 37 anni di Salerno è la 18ª vittima dell’influenza A in Italia. È morto in ospedale a Salerno nel reparto di terapia intensiva ed era sottoposto a dialisi.
«BIMBI NON A RISCHIO»
I più piccoli, ha spiegato Fazio sono più esposti al contagio, e quindi si ammalano di più, ma non sono più a rischio di sviluppare reazioni pericolose per l’organismo. La mortalità per l’influenza A inoltre, ha ribadito, resta «bassissima » e in Italia ci sono meno morti rispetto ad altri paesi europei: «Non c’è da preoccuparsi - ha detto il viceministro - questa influenza non è pericolosa per le persone che non hanno particolari malattie». Fazio ha ribadito anche che giovedì prossimo verrà fatto un punto sulle vaccinazioni durante la Conferenza Stato-Regioni. Il viceministro ha anche reso noto che si recherà a Napoli giovedì mattina per verificare in prima persona la situazione in Campania dopo l’alto numero di vittime in seguito al virus dell’influenza A.
INDICAZIONI A REGIONI
«Abbiamo dato indicazioni alle Regioni sui piani vaccinali passati e futuri in modo tale che non ci siano più dubbi»: lo ha reso noto Fazio, commentando la riunione dell’unità di crisi che si è svolta ieri presso il dicastero del Welfare.
INCHIESTA
La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari ha chiesto al viceministro Fazio una relazione per conoscere sia i dati atti a valutare l’effettività della situazione della pandemia, sia l’indicazione delle misure concrete che il Governo intende assumere o ha già assunto per «dare risposta adeguata alla situazione che si va profilando, anche in ordine ad eventuali, specifiche responsabilità individuali in relazione ai numerosi decessi».
+30% VISITE
Sono 3 milioni gli italiani che quotidianamente vengono visitati in questi giorni in studio o a casa dai propri medici di famiglia. È quanto emerge da un sondaggio on line effettuato dalla FIMMG, la federazione dei medici di famiglia, su un campione di 1.000 medici di famiglia. Il sondaggio mette in evidenza un aumento del 40% dei consulti telefonici, del 30% delle visite in studio e del 30% delle visite a domicilio.
NOVITA’ SUI VACCINI
Una sola dose di vaccino contro l’influenza A/H1N1 è sufficiente per le donne in gravidanza: è quanto risulta dai primi test condotti negli Stati Uniti, dall’Istituto per le malattie infettive (Niaid) dei National Institutes of Health (Nih). Nei bambini fino a nove anni, invece, una seconda dose del vaccino contro il virus H1N1 potenzia la risposta del sistema immunitario.
ROMA. L’influenza A ha fatto ieri una nuova vittima: un musicista salernitano di 37 anni, già sottoposto a dialisi. Il bilancio totale delle vittime sale dunque a 18, mentre le analisi hanno confermato che il bambino morto lunedì a Roma non era affetto dal virus A/H1N1. Anche ieri, però, il viceministro alla salute Ferruccio Fazio ha lanciato un messaggio tranquillizzante: i bambini non sono a rischio.
Secondo il bollettino reso noto dal ministero del Welfare, inoltre, sono 250.000 i casi di influena A nel nostro Paese. Ma che la preoccupazioen sia alta lo confermano i dati che arrivano dai medici di famiglia: tre milioni le visite effettuate ogni giorno, con un aumento aumento del 30% in poche settimane. Intanto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avverte che con l’arrivo dell’inverno è previsto un aumento dei casi e ribadisce la necessità di vaccinarsi per le categorie a rischio.
ALTRA VITTIMA
Un musicista di 37 anni di Salerno è la 18ª vittima dell’influenza A in Italia. È morto in ospedale a Salerno nel reparto di terapia intensiva ed era sottoposto a dialisi.
«BIMBI NON A RISCHIO»
I più piccoli, ha spiegato Fazio sono più esposti al contagio, e quindi si ammalano di più, ma non sono più a rischio di sviluppare reazioni pericolose per l’organismo. La mortalità per l’influenza A inoltre, ha ribadito, resta «bassissima » e in Italia ci sono meno morti rispetto ad altri paesi europei: «Non c’è da preoccuparsi - ha detto il viceministro - questa influenza non è pericolosa per le persone che non hanno particolari malattie». Fazio ha ribadito anche che giovedì prossimo verrà fatto un punto sulle vaccinazioni durante la Conferenza Stato-Regioni. Il viceministro ha anche reso noto che si recherà a Napoli giovedì mattina per verificare in prima persona la situazione in Campania dopo l’alto numero di vittime in seguito al virus dell’influenza A.
INDICAZIONI A REGIONI
«Abbiamo dato indicazioni alle Regioni sui piani vaccinali passati e futuri in modo tale che non ci siano più dubbi»: lo ha reso noto Fazio, commentando la riunione dell’unità di crisi che si è svolta ieri presso il dicastero del Welfare.
INCHIESTA
La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari ha chiesto al viceministro Fazio una relazione per conoscere sia i dati atti a valutare l’effettività della situazione della pandemia, sia l’indicazione delle misure concrete che il Governo intende assumere o ha già assunto per «dare risposta adeguata alla situazione che si va profilando, anche in ordine ad eventuali, specifiche responsabilità individuali in relazione ai numerosi decessi».
+30% VISITE
Sono 3 milioni gli italiani che quotidianamente vengono visitati in questi giorni in studio o a casa dai propri medici di famiglia. È quanto emerge da un sondaggio on line effettuato dalla FIMMG, la federazione dei medici di famiglia, su un campione di 1.000 medici di famiglia. Il sondaggio mette in evidenza un aumento del 40% dei consulti telefonici, del 30% delle visite in studio e del 30% delle visite a domicilio.
NOVITA’ SUI VACCINI
Una sola dose di vaccino contro l’influenza A/H1N1 è sufficiente per le donne in gravidanza: è quanto risulta dai primi test condotti negli Stati Uniti, dall’Istituto per le malattie infettive (Niaid) dei National Institutes of Health (Nih). Nei bambini fino a nove anni, invece, una seconda dose del vaccino contro il virus H1N1 potenzia la risposta del sistema immunitario.
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