La Sicilia - 26.11.2009
Ed. del 26.11.2009 - I Fatti - pag. 9
n.d.
LA PANDEMIA L’alta diffusione del virus prevista per dicembre ha anticipato i tempi nel nostro Paese.
Influenza, picco forse alle spalle ma...
Guardia alta. Non escluse nuove ondate. Priorità continuare la campagna vaccinale anche per il rischio mutazione.
Verifica. L’indicazione sull’andamento dell’infezione viene da un forum sulla Sanità.
AREZZO. Il tanto temuto picco pandemico per i casi di influenza A in Italia, atteso e previsto per il mese di dicembre, in realtà ha anticipato i tempi sulla tabella di marcia: il primo picco si è infatti già registrato intorno alla metà di novembre, con oltre 100mila nuovi casi al giorno. E la «buona notizia» è che ora «la grossa ondata è probabile che sia in fase di attenuazione». Ad indicare l’andamento della pandemia è stato oggi, dal 4/o Forum Risk Management in Sanità in corso ad Arezzo, il viceministro della Salute Ferruccio Fazio.
Un andamento, dunque, che sembrerebbe indicare un rallentamento della pandemia, ma questo, avverte Fazio e confermano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità, non vuol dire che il peggio sia passato: il rischio di nuove ondate pandemiche infatti resta; così come non bisogna abbassare la guardia, ha ammonito il viceministro, a fronte della possibilità, sempre concreta, che il virus H1N1 dell’influenza A possa subire ulteriori, e magari più pericolose, mutazioni. Per questo, la priorità indicata da Fazio è quella di continuare con la campagna vaccinale.
ONDATA FORSE IN ATTENUAZIONE. Fazio ha affermato che la «grossa ondata di casi di influenza A è probabile che sia in fase di attenuazione, ma il punto - ha avvertito - è non interrompere l’attenzione per evitare che eventuali mutazioni più gravi del virus possano, un domani, portare a un alto sviluppo nel nostro Paese». Finora, ha sottolineato il viceministro, in Italia sono state «pochi milioni le persone colpite», ma «ci potrà essere un picco come più picchi dei casi».
PRIMO PICCO A METÀ NOVEMBRE.Il primo picco dei casi di influenza A nel nostro Paese, ha annunciato da Arezzo l’epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità Giovanni Rezza, «si è registrato intorno a metà novembre con più di 100mila casi al giorno». Dopo questo primo picco, ha aggiunto, «è sembrata esserci una certa tendenza al declino ma con forti differenze tra le regioni».
ITALIANI NON IMMUNIZZATI. Ma come si spiega l’arrivo anticipato del picco pandemico rispetto alle iniziali previsioni? La ragione, ha chiarito Rezza, è che il virus H1N1 «si è messo a correre molto velocemente soprattutto nei bambini più piccoli ed il numero dei casi è cresciuto molto rapidamente perchè noi non avevamo avuto ondate precedenti, come in Usa e Gran Bretagna, che avevano in qualche modo immunizzato una certa quota di popolazione».
NON ESCLUSE NUOVE ONDATE. Passato il primo picco, ha detto Rezza, «non vuol dire però che il peggio sia passato, anche perchè i casi sono ancora molti, e non possiamo escludere la possibilità di nuove ondate pandemiche».
26.11.2009 n.d.
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2790
il 118 in sicilia
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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