il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 17 novembre 2009


Corriere della Sera - 17.11.2009
Ed. del 17.11.2009 - pag. 20
Margherita De Bac

Influenza Veneto: dosi in eccesso, profilassi allargata alla popolazione
Virus, auto-test a ruba. Il ministero: inaffidabili
In Francia via libera al vaccino senza adiuvante
ROMA - Introvabili in farmacia. Un vero affare per chi li produce e distribuisce. I test rapidi per l'autodiagnosi dell'influenza sono uno dei fenomeni commerciali collegati alla pandemia. Parliamo dei kit che vengono offerti per la (presunta) diagnosi fai da te dell'influenza.
Non solo di quella A H1N1, ma di tutti i virus di tipo A e B, dunque anche quelli della stagionale. Ed ecco che i tamponcini da portare a casa e scartare quando compaiono mal di gola, febbre e dolori articolari sono andati a ruba. In poche settimane la Voden Medical Instruments, che distribuisce per conto di un'azienda tedesca uno dei tre test oggi disponibili (l'unico ad avere l'autorizzazione per impiego non professionale) ne ha venduti circa 50 mila. I magazzini sono vuoti, nei prossimi mesi prevedono di darne via almeno 10 mila a settimana.
Ma il viceministro al Welfare, Ferruccio Fazio avverte: «I test fatti a casa non servono a niente, l'unica diagnosi affidabile è quella del medico, con la visita». In un documento i tecnici scrivono che le autoanalisi «hanno scarsa sensibilità rispetto agli esami di tipo molecolare, il che comporta un rischio non indifferente di incorrere in falsi negativi ovvero individui affetti da influenza A H1N1 potrebbero essere negativi. Per questo motivo non sono raccomandati».
«Le cooperative dei farmacisti del Lazio non lo hanno acquistato. Non vogliamo vendere ai clienti prodotti illusori», dice Franco Caprino, presidente di Federfarma regionale. Alla Voden invece insistono: «In questo periodo circola solo il virus A H1N1, dunque in caso di positività non c'è pericolo di scambiarla per un'infezione diversa - dice l'amministratore delegato Daniele Cesana -. Non ci aspettavamo questo successo». I test costano da un minimo di 8 euro e mezzo a 14 euro e 60. Mentre EgoTestFlu, della Voden è registrato presso il ministero come dispositivo per l'autoanalisi ed è certificato per tale scopo dall'Ente tedesco, gli altri due (Influtest A-B e ScreenFlu) riportano sulla confezione esterna la dicitura «per uso professionale» dunque non sono per il pubblico. Certo è che il rischio di speculazioni si propaga con la pandemia.
Sophos, compagnia britannica che produce software per la sicurezza, sostiene di aver intercettato centinaia di milioni di messaggi spam e siti che reclamizzano finte medicine e antivirali contraffatti. In Italia le vittime dell'influenza A sono 61, tutte tranne 3 già con gravi malattie, 160 mila i vaccinati. In Veneto la richiesta da parte delle categorie «prioritarie» (operatori dei servizi essenziali e pazienti con patologie croniche) è stata talmente tiepida (18 mila dosi inoculate sulle 260 mila disponibili) da indurre la Regione ad allargare la profilassi ai bambini e, in successione, agli anziani e poi al resto della popolazione.
Anche in Francia la vaccinazione procede a rilento. La campagna è partita il 10 novembre, molto dopo di noi. Le autorità francesi hanno autorizzato la vendita di un vaccino senza adiuvante, cioè la sostanza che ne rafforza la capacità di immunizzare. Verrà dato a donne incinte e bambini e malati cronici. L'Italia ha fatto una scelta diversa acquistando Focetria di Novartis, con adiuvante. Fazio non ha dubbi: «Ha il vantaggio di funzionare anche in caso di mutazione del virus ed è sicuro».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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