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Panare'a. Il protagonista della vicenda è un anziano turista napoletano colpito da un blocco intestinale
Caputo: «Per un attimo non si è sfiorata la tragedia. Adesso bisogna correre ai ripari»
Un blocco intestinale poteva costare davvero caro ad un napoletano di settant'anni che da Panarea ha ieri raggiunto l'ospedale di Messina soltanto grazie a una motoape. Nessuna ambulanza infatti, era disponibile nell'isola per trasferire il paziente all'elipista. L'unica alternativa, visto che il mezzo del 118 era guasto, è stata proprio la motoape che ha praticamente salvato la vita al settantenne, caricato sul cassone e immediatamente trasportato sulla pista in modo da raggiungere il più velocemente possibile il nosocomio della città dello Stretto. I sanitari della guardia medica dove l'anziano si era recato per ricevere i primi soccorsi, hanno lanciato l'allarme e richiesto un'ambulanza, ma niente da fare: dei mezzi del 118 neanche l'ombra, e quella motoape è apparsa quasi come provvidenziale al malcapitato paziente, che doveva immediatamente essere visitato. Ogni minuto in più poteva essere fatale e si è quindi deciso di fare arrivare il malato in elipista proprio con l'unico mezzo a disposizione. E nonostante la vicenda si sia conclusa per il meglio - l'anziano napoletano è infatti stato operato d'urgenza e adesso è fuori pericolo - ora si cerca di correre ai ripari, proprio come ieri ha sottolineato Salvino Caputo (Pdl), presidente della commissione Attività Produttive dell'Ars: «Per un attimo non si è sfiorata la tragedia e dopo il caso Mazzarino stava per verificarsi un altro caso Panarea. Se questo è il risultato del modello sanitario voluto dall'Assessore Massimo Russo - ha precisato Caputo - allora bisogna ammettere che tutti abbiamo sbagliato a sostenere la riforma e sarebbe stato migliore il commissariamento da parte del Governo». In evidenza inoltre, la necessità di avere a disposizione un numero di mezzi di soccorsi adeguato: «Siamo di fronte a fatti gravissimi - ha inoltre affermato Caputo - che l'assessore Russo non può liquidare con accuse scomposte che riserva a chi ha il coraggio di criticarlo apertamente. Siamo di fronte al fallimento della riforma sanitaria che sta mettendo a seri rischi la salute dei cittadini. Paghiamo milioni di euro per mantenere un servizio di emergenza che Russo ha recentemente rinnovato per poi assistere ad una ambulanza che ha il motore fuori uso». E in effetti, è stato proprio in seguito al guasto del mezzo del118 che il paziente non ha potuto raggiungere subito l'elicottero.
«Credo che oltre alla commissione di inchiesta il Parlamento debba valutare se presentare una mozione di sfiducia contro il responsabile della Sanità siciliana. Fare i tagli è facile - ha concluso Caputo - ma la capacità sta nel mantenere i livelli sanitari di sicurezza e di eccellenza». Ma Panarea non sarebbe l'unica località siciliana in cui i mezzi del 118 non sono sempre a disposizione. In caso di guasti infatti, ci sarebbero anche altre aree periferiche sprovviste, a partire da alcuni paesi in provincia di Palermo, come Bolognetta, Marineo e Villafrati, in cui le ambulanze più vicine sarebbero proprio quelle provenienti dal capoluogo.
«Credo che oltre alla commissione di inchiesta il Parlamento debba valutare se presentare una mozione di sfiducia contro il responsabile della Sanità siciliana. Fare i tagli è facile - ha concluso Caputo - ma la capacità sta nel mantenere i livelli sanitari di sicurezza e di eccellenza». Ma Panarea non sarebbe l'unica località siciliana in cui i mezzi del 118 non sono sempre a disposizione. In caso di guasti infatti, ci sarebbero anche altre aree periferiche sprovviste, a partire da alcuni paesi in provincia di Palermo, come Bolognetta, Marineo e Villafrati, in cui le ambulanze più vicine sarebbero proprio quelle provenienti dal capoluogo.
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