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IL CDM HA DATO PARERE POSITIVO
Le farmacie italiane diventano presìdi sanitari
Avranno infermieri e fisioterapisti, consegneranno a domicilio miscele per la nutrizione artificiale e antidolorifici e vi si potranno prenotare esami diagnostici e ritirare i relativi referti
ROMA. Le farmacie italiane si trasformeranno a breve in presìdi sanitari e centri di primo soccorso grazie all’introduzione di nuovi servizi per i cittadini. Dopo l’ok nei giorni scorsi delle commissioni parlamentari competenti, ma senza il parere della Conferenza Stato-Regioni causa i tempi stretti (entro il 4 ottobre) che rischiavano di far decadere il provvedimento, il Consiglio dei ministri ha dato parere positivo allo schema di decreto legislativo che individua i nuovi servizi erogati dalle farmacie pubbliche e private (senza oneri aggiunti per le casse dello Stato) operanti in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
«Soddisfatto» il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio, per il quale «ora sarà più facile per i cittadini accedere alle prestazioni del Ssn». Positivo anche il giudizio delle associazioni di categoria, che però speravano di avere il via libera all’introduzione della figura dell’infermiere in farmacia. In realtà, anche se il testo definitivo non è stato ancora reso noto, non dovrebbe essere così: la novità è che le farmacie potranno mettere a disposizione per le attività di assistenza domiciliare infermieri e fisioterapisti (per residenti e domiciliati), in base alle prescrizioni del medico di medicina generale o del pediatra, ma il loro utilizzo all’interno delle farmacie dovrebbe essere limitato «all’erogazione di servizi di secondo livello rivolti a singoli assistiti», e «a ulteriori prestazioni individuate con decreto dal ministero del Welfare».
Nello specifico il decreto legislativo, che contiene anche le nuove modalità per la stipula della convenzione nazionale delle farmacie territoriali, da anni non rinnovata, punta molto sulla partecipazione all’assistenza domiciliare integrata. Oltre a mettere a disposizione infermieri e altri operatori socio-sanitari, le farmacie potranno consegnare farmaci e dispositivi medici necessari, preparare e consegnare a domicilio miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici. L’altra importante novità, ha sottolineato Fazio, «è che i cittadini potranno prenotare esami diagnostici (escluse le analisi del sangue, ndr) che saranno effettuati presso le strutture sanitarie accreditate e ritirare in farmacia i relativi referti» e che le farmacie saranno impegnate in servizi di prevenzione e di assistenza alla persona in base alle prescrizioni del medico di famiglia o del pediatra di libera scelta come, ad esempio, la misurazione della pressione arteriosa, il controllo della glicemia e la colesterolemia.
«Soddisfatto» il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio, per il quale «ora sarà più facile per i cittadini accedere alle prestazioni del Ssn». Positivo anche il giudizio delle associazioni di categoria, che però speravano di avere il via libera all’introduzione della figura dell’infermiere in farmacia. In realtà, anche se il testo definitivo non è stato ancora reso noto, non dovrebbe essere così: la novità è che le farmacie potranno mettere a disposizione per le attività di assistenza domiciliare infermieri e fisioterapisti (per residenti e domiciliati), in base alle prescrizioni del medico di medicina generale o del pediatra, ma il loro utilizzo all’interno delle farmacie dovrebbe essere limitato «all’erogazione di servizi di secondo livello rivolti a singoli assistiti», e «a ulteriori prestazioni individuate con decreto dal ministero del Welfare».
Nello specifico il decreto legislativo, che contiene anche le nuove modalità per la stipula della convenzione nazionale delle farmacie territoriali, da anni non rinnovata, punta molto sulla partecipazione all’assistenza domiciliare integrata. Oltre a mettere a disposizione infermieri e altri operatori socio-sanitari, le farmacie potranno consegnare farmaci e dispositivi medici necessari, preparare e consegnare a domicilio miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici. L’altra importante novità, ha sottolineato Fazio, «è che i cittadini potranno prenotare esami diagnostici (escluse le analisi del sangue, ndr) che saranno effettuati presso le strutture sanitarie accreditate e ritirare in farmacia i relativi referti» e che le farmacie saranno impegnate in servizi di prevenzione e di assistenza alla persona in base alle prescrizioni del medico di famiglia o del pediatra di libera scelta come, ad esempio, la misurazione della pressione arteriosa, il controllo della glicemia e la colesterolemia.
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