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Il Piano. Parte la campagna di profilassi negli ospedali. Al Sant'Antonio Abate di Trapani c'è chi dice no.
Influenza A, oggi prime vaccinazioni ma qualche medico "disobbedisce"
Le dosi iniziali per i camici bianchi del Cannizzaro di Catania e dell'azienda sanitaria di Palermo.
OGGI il via in Sicilia alla vaccinazione contro l'influenza A. Le prime iniezioni di vaccino per laprofilassi H1N1 saranno fatte all'Asp 6 di Palermo e all'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. All'Asp 6 il direttore sanitario Anna Rita Mattaliano inietterà la prima dose al direttore del dipartimento di prevenzione Vito De Biasi. A Catania il primo a ricevere il vaccino sarà Pietro Di Gregorio, direttore dell'unità operativa di Malattie infettive del Cannizzaro. Sono in totale 36 mila le dosi di vaccino contro l'influenza A giunte in questi giorni in Sicilia.
Con cadenza settimanale ci saranno altri invii, per arrivare a quota 71Omila dosi, di cui 175mila destinate all'azienda sanitaria di Palermo (che fino a ora ne ha ricevute 9 mila). A essere vaccinati per primi, secondo direttive ministeriali, gli operatori sanitari, che nel territorio dell'Asp 6 sono 15 mila, seguiranno le forze dell'ordine e poi tutti gli altri soggetti a rischio.
L'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, uno dei siti di stoccaggio, attualmente raccoglie 18.550 dosi di vaccino. Dosi che sono già partite per le cinque province della Sicilia orientale: ne sono state assegnate in questa prima fase 7.190 alla Asp di Catania, 4.820 a quella di Messina, 2.300 a Ragusa, 2.960 a Siracusa e 1.280 per la provincia di Enna. Il responsabile Epidemiologia dell'Asp di Palermo, Nicolò Casuccio, rassicura sull'importanza del vaccino: «Viene distribuito con ampie garanzie di efficacia e sicurezza. Questa è la prima dotazione fornita dal ministero, e già dalle prossime ore si attende un secondo invio che dovrebbe reintegrare i due siti di stoccaggio individuati dall'assessorato alla Sanità».
Incoraggia la campagna divaccinazione Antonio Lazzara, direttore sanitario dell'azienda Cannizzaro, che ha 480 dosi a disposizione: «Ci attendiamo una buona adesione. Bisogna garantire, in concomitanza con l'attesa influenza, la presenza del maggior numero di sanitari possibili per la gestione dell'emergenza».
E se a Trapani, all'ospedale Sant'Antonio Abate, si levano tra gruppi di medici perplessità sull'opportunità della vaccinazione, al reparto di Infettivologia del Cervello il primario Massimo Farinella dice: «Nella nostra lista ci siamo iscritti tutti, medici e infermieri, praticamente l'intero reparto».
Con cadenza settimanale ci saranno altri invii, per arrivare a quota 71Omila dosi, di cui 175mila destinate all'azienda sanitaria di Palermo (che fino a ora ne ha ricevute 9 mila). A essere vaccinati per primi, secondo direttive ministeriali, gli operatori sanitari, che nel territorio dell'Asp 6 sono 15 mila, seguiranno le forze dell'ordine e poi tutti gli altri soggetti a rischio.
L'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, uno dei siti di stoccaggio, attualmente raccoglie 18.550 dosi di vaccino. Dosi che sono già partite per le cinque province della Sicilia orientale: ne sono state assegnate in questa prima fase 7.190 alla Asp di Catania, 4.820 a quella di Messina, 2.300 a Ragusa, 2.960 a Siracusa e 1.280 per la provincia di Enna. Il responsabile Epidemiologia dell'Asp di Palermo, Nicolò Casuccio, rassicura sull'importanza del vaccino: «Viene distribuito con ampie garanzie di efficacia e sicurezza. Questa è la prima dotazione fornita dal ministero, e già dalle prossime ore si attende un secondo invio che dovrebbe reintegrare i due siti di stoccaggio individuati dall'assessorato alla Sanità».
Incoraggia la campagna divaccinazione Antonio Lazzara, direttore sanitario dell'azienda Cannizzaro, che ha 480 dosi a disposizione: «Ci attendiamo una buona adesione. Bisogna garantire, in concomitanza con l'attesa influenza, la presenza del maggior numero di sanitari possibili per la gestione dell'emergenza».
E se a Trapani, all'ospedale Sant'Antonio Abate, si levano tra gruppi di medici perplessità sull'opportunità della vaccinazione, al reparto di Infettivologia del Cervello il primario Massimo Farinella dice: «Nella nostra lista ci siamo iscritti tutti, medici e infermieri, praticamente l'intero reparto».
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