lunedì 21 settembre 2009 | |
(effegi) La Procivil Camunia compie 20 anni dalla sua nascita: ma il compleanno è diventato amarissimo grazie all'indifferenza, o peggio, di chi ospita questa associazione di volontariato, che conta oltre 200 iscritti attivi, operanti nelle sei specializzazioni previste dalla legge e che è sede fissa del 118 territoriale affidato dalla Aareu. Da 13 anni la Procivil ha sede nella prima storica costruzione della ex Casa del Fanciullo di Darfo (sede già allora fatiscente) in attesa di una sistemazione decorosa e definitiva, sempre promessa dall'amministrazione comunale, ma mai concretizzata. Qualche giorno fa i volontari hanno notato dei calcinacci per terra nelle varie stanze, soprattutto nella parte dell'edificio a lato della strada comunale che le passa rasente (via Scura). Calcinacci che provenivano da una serie impressionante di crepe tra l'edificio e il muro portante. Una visita informale di un esperto di Vigili del Fuoco ha messo in evidenza quanto purtroppo era ben chiaro: l'edificio, a una visita ispettiva, sarebbe stato dichiarato inagibile. Immediatamente allertato il comune ed in particolare il sindaco, la Procivil ha ricevuto le più svariate proposte quali: occupare l'edificio del Bim a Darfo (in pieno centro storico e già pieno di affittuari istituzionali con regolare contratto con il Bim); rivolgersi alla Provincia di Brescia; cercare qualche capannone in giro ma nel paese (il sindaco ha fatto sapere che la presenza di Procivil è fondamentale per la comuità). Giovedì, scorso, a 24 ore dal sopralluogo, lo stabile è stato sgomberato: troppo pericoloso per farci vivere "h24" gli operatori del 118 e la centrale operativa. Hanno fatto fagotto, imballato 20 anni di storia tra carte, documenti, oggetti, strumenti e supellettili e si sono sdoppiati. Il 118 infatti è ospitato gratuitamente e provvisoriamente all'albergo S. Martino di Boario Terme (a 50 metri dall'accesso alla superstrada: perfetto per le emergenze), mentre il rimanente settore è fnito presso il capannone della zona industriale "Prade" concesso gratuitamente per un mese da un imprenditore privato. Nel frattempo Procivil è stata lasciata sola dagli amministratori pubblici a gestore un momento di esterma gravità e delicatezza. Ammutoliti, ancora più che indignati, gli operatori volontari, donne e uomini, che in Abruzzo gestiscono un campo logistico ad Onna, operano sul lago d'Iseo con l'idroambulanza, hanno all'attivo oltre 800 interventi, di cui la metà nel comune di Darfo (con soli tre minuti di arrivo sul posto dal momento della chiamata), hanno il più importante e qualificato gruppo cinofilo italiano, hanno parteciato alle maggori missioni nazionali (la ricerca a Gravina dei due fratellini trovati poi morti) come uno dei migliori gruppi di Protezione Civile Nazionale. Potrebbero cercare - è vero - un altro comune (che sarebbe lietissimo di ospitarli), ma il 118 è stato definito a Darfo come sede operativa e dunque la Procivil non può spostarsi dal territorio comunale, pena la perdita della convenzione (e l'azzeramento del servizio, con le immagimabili conseguenze per la popolazione). Ora la palla è passata al comune che, nel frattempo, ha altre importanti gatte da pelare, tra cui la polemica esplosa sul Pgt. Le minoranze, ovviamente, non stanno a guardare. |
il 118 in sicilia
lunedì 21 settembre 2009
Senza sede la Procivil Camunia
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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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