Sanità e servizi, nota di Demetrio Delfino |
Martedì 08 Settembre 2009 17:58 |
In questi caldi giorni di dibattiti e polemiche sulla sanità regionale e cittadina credo sia giusto evidenziare tutti i problemi concreti a cui vanno incontro i malcapitati cittadini. E’ accaduto ,infatti, che in un importante ed affollato ufficio di Reggio Calabria (quello di poste italiane) una impiegata è stata colpita da malore improvviso. Non sapendo come intervenire i colleghi ,preoccupatissimi, attuando la circolare interna che in questi casi consiglia di chiamare il servizio di emergenza e soccorso denominato SSUEM ma da tutti conosciuto come “118”, alzano il telefono e si mettono in contatto con gli operatori del 118. Questi ultimi ,molto gentili, una volta ricevute le informazioni sui sintomi del paziente di fatto gelano gli interlocutori dall’altro capo del telefono perché dicono di essere impossibilitati a mandare un autoambulanza in loco. Le spiegazioni sono semplici a Reggio le autoambulanze del “118” sono soltanto 2 ed in quel momento erano entrambe impegnate in altri servizi di soccorso da tutt’altra parte della città. Quindi in concreto bisognava Arrangiarsi. I colleghi dell’impiegata, quindi, in preda al panico non trovano altra soluzione che accompagnare con un mezzo privato, con tutti i rischi del caso, la collega al pronto soccorso per le prime cure e l’assistenza. Questa storia induce ad una seria riflessione. E’ possibile che una città ,oggi metropolitana, con circa 180 mila abitanti ed una estensione molto vasta che va da pellaro a catona salendo fino a tre aie abbia un servizio, il 118 appunto, che ha una dotazione di sole due autoambulanze?? Purtroppo è così lo hanno detto gli operatori stessi che hanno risposto alla richiesta d’intervento. Certamente non è possibile che tra le tante problematiche della sanità locale ci sia anche questa che potrebbe essere risolta in breve e con spese sicuramente con esorbitanti. Fermo restando che a Reggio bisogna portare L’elisoccorso per potenziare il servizio nella nostra provincia oggi assicurato solo da locri credo che, se vogliamo iniziare ad alleviare le sofferenze di tanti, si possa partire dal cose immediate come l’introduzione di almeno un’altra autoambulanza per il 118. Non stiamo chiedendo la luna ma solo la possibiltà, da cittadini, di avere garantito il diritto alla salute e all’assistenza con mezzi sufficenti e tempi celeri perché a volte pochi secondi possono sugnificare la vita o la morte. Il Consigliere Comunale Demetrio Delfino Rifondazione Comunista |
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