il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 4 settembre 2009


La Sicilia - 03.09.2009
Ed. del 03.09.2009 - pag. 8
Antonio Fiasconaro

OGGI L'INCONTRO CON I MEDICI DEL SANTO STEFANO E CON IL SINDACO, POI VERTICE A CALTANISSETTA
Sanità, la commissione parlamentare all'ospedale di Mazzarino
Il presidente Orlando: «Valuteremo fatti e tempi che hanno portato alla morte del povero Filippo Li Gambi»
PALERMO. Anche la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari della Camera si occuperà con un apposito intervento del cosiddetto «caso Mazzarino». Il presidente della Commissione, Leoluca Orlando, proprio ieri pomeriggio ha annunciato che sarà a Mazzarino domani per verificare, insieme con il vicepresidente Giovanni Burtone e con altri componenti dell'organismo «investigativo», come siano andati i fatti che hanno portato alla morte del giovane Filippo Li Gambi. Successivamente gli «007» della Camera dei deputati si recheranno in Prefettura a Caltanissetta, dove avranno un incontro con il prefetto, Vincenzo Petrucci, il neo direttore generale dell'Asp nissena, Paolo Cantaro e l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo.
«All'ospedale Santo Stefano - sottolinea Orlando incontreremo il sindaco di Mazzarino (Vincenzo D'Asaro, ndr) e altri medici del nosocomio. Avremo anche un colloquio con l'assessore Russo, con cui concorderemo per i prossimi giorni anche un'audizione alla Commissione, a Roma. La Commissione procederà all'individuazione delle responsabilità individuali, professionali, strutturali e organizzative sui fatti accaduti lo scorso 20 agosto. La Commissione, nell'assolvimento dei propri compiti istituzionali controlla, inoltre, la presenza, congruità e adeguatezza delle strutture sanitarie pubbliche a servizio del diritto alla salute». Intanto, una cinquantina di medici siciliani ha inviato all'assessorato alla Sanità, Massimo Russo, una lettera in cui, commentando il caso dell'ospedale di Mazzarino, prendono posizione a favore della riforma sanitaria, ed entrata in vigore l'1° settembre.
«La tragica vicenda di Mazzarino ha messo in risalto un punto programmatico rilevante della nuova riforma sanitaria siciliana che - si legge nel documento -, puntando sulla riorganizzazione e il potenziamento del territorio e confermando il ruolo centrale di coordinamento del servizio 118, mette nella giusta posizione le diverse strutture ospedaliere impegnate nelle emergenze sanitarie che vengono classificate in funzione del grado di complessità e di competenza assistenziale.
In questo articolato meccanismo non può trovare spazio - prosegue la nota - il mantenimento di piccoli ospedali che pur dando ai residenti la percezione della sicurezza, non rappresenta la soluzione per garantire le emergenze a tutti i livelli. Questi piccoli ospedali devono essere in grado di gestire le emergenze di primo livello e come punti nodali di smistamento del 118, di stabilizzare ed inviare pazienti con quadri clinici più complessi nella struttura sanitaria più vicina e appropriata».
Per questi medici «pertanto ben venga un sistema sanitario organizzato in rete, per livello assistenziale e supportato da un potente e capillare sistema informatico e che ricalca modelli di provata efficacia e già funzionanti in altre regioni».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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