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SANITÀ. Cure a domicilio, ricoveri eccezionali
Sicilia, ecco le direttive per medici e ospedali
Sono circa 150 i casi di influenza da virus AH1N1 segnalati in Sicilia dai «medici sentinella» che seguono l'andamento della patologia, e sono una settantina quelli che finora sono arrivati alla conferma, «è vera influenza A». Dati che rientrano nella media nazionale e non causano particolare allarme, ma la mobilitazione contro il virus è già avviata e l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo entra nel vivo e firma le direttive e le linee guida per le Aziende ospedaliere provinciali e gli ospedali. Direttive stabilite dal Dipartimento attività sanitarie dell'osservatorio epidemiologico, predisposte dal Comitato regionale e diramate ieri dall'assessore Russo. Tutto sull'influenza, con una preliminare dichiarazione di principio: il ricovero in ospedale sarà riservato solo ai pazienti che appartengono alle categorie a rischio e a quelli «che presentano condizioni cliniche o parametri strumentali che non orientano verso l'assistenza domiciliare». L'influenza va curata a domicilio finchè è possibile, in isolamento come raccomandano le direttive che per i malati a casa sono drastiche.
Ci sono anche una serie di misure: dal dormire isolati al coprire la bocca e il naso quando si tossisce «e gettare il fazzoletto nella spazzatura». Per il resto ecco le direttive. Dalle Unità di crisi per la pandemia da istituire subito in ogni azienda, ai Piani aziendali pandemici che le unità di crisi devono immediatamente predisporre e adottare.
Un elenco di adempimenti su come organizzare la prevenzione, come e dove effettuare le vaccinazioni, come gestire il «buon uso» del sangue dei donatori in questo momento particolare, come formare gli operatori sanitari. I posti letto che devono essere disponibili ed
isolati anche nell'ambito dei pronto soccorso. Le aree d'emergenza dovranno avere spazi dedicati ai pazienti con sindrome influenzale, sufficienti per l'osservazione in attesa della diagnosi. Nuovi posti letto «anche con postazioni mediche mobili ricavate all'interno di spazi ospedalieri». La conduzione delle unità di crisi nelle 17, fra Asp e ospedali, è affidata al direttore sanitario.
Ogni azienda dovrà predisporre l'elenco dei centri di vaccinazione, elencare i suoi dipendenti da vaccinare e «completarele vaccinazioni nel minor tempo possibile».
Ci sono anche una serie di misure: dal dormire isolati al coprire la bocca e il naso quando si tossisce «e gettare il fazzoletto nella spazzatura». Per il resto ecco le direttive. Dalle Unità di crisi per la pandemia da istituire subito in ogni azienda, ai Piani aziendali pandemici che le unità di crisi devono immediatamente predisporre e adottare.
Un elenco di adempimenti su come organizzare la prevenzione, come e dove effettuare le vaccinazioni, come gestire il «buon uso» del sangue dei donatori in questo momento particolare, come formare gli operatori sanitari. I posti letto che devono essere disponibili ed
isolati anche nell'ambito dei pronto soccorso. Le aree d'emergenza dovranno avere spazi dedicati ai pazienti con sindrome influenzale, sufficienti per l'osservazione in attesa della diagnosi. Nuovi posti letto «anche con postazioni mediche mobili ricavate all'interno di spazi ospedalieri». La conduzione delle unità di crisi nelle 17, fra Asp e ospedali, è affidata al direttore sanitario.
Ogni azienda dovrà predisporre l'elenco dei centri di vaccinazione, elencare i suoi dipendenti da vaccinare e «completarele vaccinazioni nel minor tempo possibile».
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