5 Settembre 2009 |
AVERSA. Ormai neanche più le buone notizie riescono a mitigare lo stato di agitazione che si vive quotidianamente nell’ex Asl di Aversa. |
L’arrivo di ben sette nuove ambulanze, acquistate con i fondi regionali del Servizio di Emergenza-118, è l’ennesima scintilla che arroventa gli animi. Le ambulanze sono infatti andate a sostituire la “ferraglia” che attualmente girava sulle strade, inutile riportarci ai tanti casi di “debacle” di questi mezzi, che più volte presentavano i problemi che tutte le autovetture con oltre 200mila chilometri hanno. Ecco, quindi, stop improvvisi, difficoltà nel trasporto e via dicendo. Le nuove arrivate odorano di fresco e ci sembrano anche tecnicamente molto evolute, tra l’altro sono il sogno coronato, dopo anni di attesa, di equipaggi, medici e direzione del servizioemergenza-118. A ribellarsi ora sono i presidi ospedalieri, in modo particolare le unità di anestesia e rianimazione, in primis quella di Aversa, che reclama e a gran voce almeno una di queste vetture per sopperire, anche in questo caso, ad un parco ambulanze in dotazione all’ospedale “Moscati”, più che vetusto, che presenta gravi carenze con vetture che ormai hanno superato i limiti di legge per quanto riguarda i chilometraggi, ma ormai non più utilizzabili per trasferire pazienti da un capo all’altro della nostra penisola. Scoppiano allora la polemica e la protesta, anche se ai vertici del commissariato straordinario della neo Asl di Caserta sono fermi: le nuove ambulanze sono del territorio e al territorio resteranno, per quelle ospedaliere si dovrà far partire nuove gare e nuove procedure di acquisto. L’ennesima guerra tra poveri che alla fine, ne siamo certi, ricadrà sull’utenza |
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