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SANITÀ. La nuova influenza
Subito preso d’assalto il numero verde
Ma il governo rassicura: «Non sottovalutare, ma neppure sopravvalutare». «Esclusa la chiusura delle scuole»
ROMA. Una situazione da «non sottovalutare, ma neppure da sopravvalutare». Invita alla calma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, affermando che «ogni allarmismo sulla nuova influenza è ingiustificato» ma precisa anche che «si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio». Ed è «da escludere che le scuole vengano chiuse e lo stesso vale per luoghi pubblici e di lavoro». E il viceministro alla salute Ferruccio Fazio sottolinea che in Italia la pandemia non è ancora arrivata. Il governo, insomma, rassicura e conferma che il vaccino, destinato in una prima fase solo alle categorie a rischio, sarà pronto a fine ottobre. Secondo le previsioni dell’ Istituto superiore della Sanità, alla fine della pandemia della nuova influenza, prevista per maggio 2010, in Italia avranno contratto il virus circa quattro milioni di persone.
NUMERO VERDE. Ieri è stato attivato il numero verde 1500 di pubblica utilità del ministero del Welfare, al quale i cittadini possono rivolgersi. L’allarme sul propagarsi della malattia e le preoccupazioni sulle sue conseguenze hanno provocato un numero tale di chiamate che hanno sovraccaricato il call center rendendo difficile, se non impossibile, riuscire a parlare con i medici e gli esperti del ministero. Così chi ha cercato di avere informazioni certe sul virus, conoscere i sintomi e le terapie si è trovato molto spesso di fronte non i medici e gli esperti del ministero che avrebbero dovuto rassicurare, ma invece un messaggio registrato: le «linee sono momentaneamente occupate» o che «il numero non è raggiungibile».
ALLARMISMO INGIUSTIFICATO. «Ogni allarmismo sulla nuova influenza - ha detto il ministro - è ingiustificato» ma «si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, e contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo». Quello che abbiamo di fronte «è un’influenza al di sotto di quelle che abbiamo sempre conosciuto nella stagionalità».
ESCLUSA CHIUSURA SCUOLE. «Non c’è alcuna ragione di preoccupazioni eccessive. È da escludere che le scuole vengano chiuse e lo stesso vale per luoghi pubblici e di lavoro», ha affermato Sacconi. Dal canto suo, Fazio ha detto che «non è stata presa ancora nessuna decisione, perché la pandemia non è ancora arrivata in Italia. Non è il momento di considerare problemi di chiusura o ritardata apertura delle scuole». E la chiusura delle scuole per evitare contagi va scongiurata per il presidente dell’associazione dei presidi Giorgio Rembado.
CONTINUANO I CONTAGI. Sette dei 19 studenti della scuola media di Peschiera Borromeo che potrebbero aver contratto il virus AH1N1 durante un viaggio in Inghilterra e che sono rientrati ieri in Italia, si sono presentati ieri all’Ospedale San Raffaele. Un altro caso sospetto segnalato in Abruzzo, a Lanciano, è un giovane di 18 anni rientrato dalla Spagna, ed altri 3 studenti romani rientrati l’11 luglio dalla Gran Bretagna sarebbero risultati positivi. Ed ancora: tre casi sospetti a Gela (tre studentesse anch’esse rientrate dall’Inghilterra); una ragazzina e un uomo residenti in provincia di Pordenone si trovano in isolamento domiciliare, a scopo precauzionale; in corso accertamenti su 4 studenti toscani; madre e figlia (rientrata dall’Inghilterra) sono risultate positive a Lamezia Terme. Un primo caso di infezione, inoltre, è stato segnalato ieri a Sassari.
NO CORSA ACQUISTO ANTIVIRALI. La corsa all’acquisto di farmaci antivirali è ingiustificata. Lo afferma la Federazione Ordini dei farmacisti (FoFi), che invita i cittadini a «non accaparrarsi gli antivirali nell’illusione che impediscano l’insorgere della nuova influenza».
4 MLN CASI A MAGGIO 2010. Secondo le previsioni dell’Istituto superiore della Sanità, ha affermato Fazio, alla fine della pandemia della nuova influenza, prevista per maggio 2010, in Italia avranno contratto il virus circa quattro milioni di persone. Anche Fazio ha definito «ingiustificato» ogni allarmismo: «Innanzitutto - ha spiegato - perché la nuova influenza è clinicamente molto leggera. Poi perché con l’Oms e gli altri Paesi abbiamo sotto controllo la situazione». Il vaccino, ha confermato, sarà forse disponibile entro ottobre. Saranno vaccinate in una prima fase solo le categorie a rischio e gli operatori dei servizi essenziali.
OMS: NO CONTROLLI VIAGGIATORI. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non raccomanda in generale controlli «anti-influenza» dei viaggiatori negli aeroporti: «Le persone - rileva - possono infatti avere la febbre per diversi motivi, mentre ci possono essere persone che hanno il virus ma che possono non manifestare alcun sintomo».
NUMERO VERDE. Ieri è stato attivato il numero verde 1500 di pubblica utilità del ministero del Welfare, al quale i cittadini possono rivolgersi. L’allarme sul propagarsi della malattia e le preoccupazioni sulle sue conseguenze hanno provocato un numero tale di chiamate che hanno sovraccaricato il call center rendendo difficile, se non impossibile, riuscire a parlare con i medici e gli esperti del ministero. Così chi ha cercato di avere informazioni certe sul virus, conoscere i sintomi e le terapie si è trovato molto spesso di fronte non i medici e gli esperti del ministero che avrebbero dovuto rassicurare, ma invece un messaggio registrato: le «linee sono momentaneamente occupate» o che «il numero non è raggiungibile».
ALLARMISMO INGIUSTIFICATO. «Ogni allarmismo sulla nuova influenza - ha detto il ministro - è ingiustificato» ma «si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, e contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo». Quello che abbiamo di fronte «è un’influenza al di sotto di quelle che abbiamo sempre conosciuto nella stagionalità».
ESCLUSA CHIUSURA SCUOLE. «Non c’è alcuna ragione di preoccupazioni eccessive. È da escludere che le scuole vengano chiuse e lo stesso vale per luoghi pubblici e di lavoro», ha affermato Sacconi. Dal canto suo, Fazio ha detto che «non è stata presa ancora nessuna decisione, perché la pandemia non è ancora arrivata in Italia. Non è il momento di considerare problemi di chiusura o ritardata apertura delle scuole». E la chiusura delle scuole per evitare contagi va scongiurata per il presidente dell’associazione dei presidi Giorgio Rembado.
CONTINUANO I CONTAGI. Sette dei 19 studenti della scuola media di Peschiera Borromeo che potrebbero aver contratto il virus AH1N1 durante un viaggio in Inghilterra e che sono rientrati ieri in Italia, si sono presentati ieri all’Ospedale San Raffaele. Un altro caso sospetto segnalato in Abruzzo, a Lanciano, è un giovane di 18 anni rientrato dalla Spagna, ed altri 3 studenti romani rientrati l’11 luglio dalla Gran Bretagna sarebbero risultati positivi. Ed ancora: tre casi sospetti a Gela (tre studentesse anch’esse rientrate dall’Inghilterra); una ragazzina e un uomo residenti in provincia di Pordenone si trovano in isolamento domiciliare, a scopo precauzionale; in corso accertamenti su 4 studenti toscani; madre e figlia (rientrata dall’Inghilterra) sono risultate positive a Lamezia Terme. Un primo caso di infezione, inoltre, è stato segnalato ieri a Sassari.
NO CORSA ACQUISTO ANTIVIRALI. La corsa all’acquisto di farmaci antivirali è ingiustificata. Lo afferma la Federazione Ordini dei farmacisti (FoFi), che invita i cittadini a «non accaparrarsi gli antivirali nell’illusione che impediscano l’insorgere della nuova influenza».
4 MLN CASI A MAGGIO 2010. Secondo le previsioni dell’Istituto superiore della Sanità, ha affermato Fazio, alla fine della pandemia della nuova influenza, prevista per maggio 2010, in Italia avranno contratto il virus circa quattro milioni di persone. Anche Fazio ha definito «ingiustificato» ogni allarmismo: «Innanzitutto - ha spiegato - perché la nuova influenza è clinicamente molto leggera. Poi perché con l’Oms e gli altri Paesi abbiamo sotto controllo la situazione». Il vaccino, ha confermato, sarà forse disponibile entro ottobre. Saranno vaccinate in una prima fase solo le categorie a rischio e gli operatori dei servizi essenziali.
OMS: NO CONTROLLI VIAGGIATORI. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non raccomanda in generale controlli «anti-influenza» dei viaggiatori negli aeroporti: «Le persone - rileva - possono infatti avere la febbre per diversi motivi, mentre ci possono essere persone che hanno il virus ma che possono non manifestare alcun sintomo».
21.07.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2455 | Giancarlo Caloggi |
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