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LE PROTESTE A MAZZARINO
Sospeso dall'assessore il direttore generale dell'Asl 2 di Caltanissetta
Avrebbe disposto la disattivazione della struttura
PALERMO - Chi sbaglia paga. Anzi chi non rispetta certe regole va punito. Ed è quanto accaduto al direttore generale dell'Asl 2 di Caltanissetta, Corrado Failla sospeso dall'esercizio delle funzioni fino al prossimo 31 agosto, alla luce di quanto si sta registrando in queste ore a Mazzarino, dopo che il manager ha disposto la disattivazione di unità operative del presidio ospedaliero «Santo Stefano», riservandosi l'attivazione di un Punto territoriale di assistenza, però ad un successivo provvedimento.
Failla ha mandato su tutte le furie l'assessore alla Sanità, Massimo Russo che non ha accettato il suo provvedimento che, com'è noto, ha provocato proteste tra le popolazioni del comprensorio del Comune nisseno che hanno difeso con il con il coltello fra identi il «diritto alla salute».
Il manager dell'Asl 2, infatti, con una delibera dello scorso 16 luglio, aveva disposto la disattivazione delle unità operative e questo provvedimento, come è emerso ieri dall'assessorato «risulta in netto contrasto con il decreto assessoriale del 15 giugno 2009 sulla rimodulazione della rete ospedaliera che invece dispone la cessazione delle funzioni di acuzie per lo stabilimento Santo Stefano di Mazzarino con contestuale attivazione delle funzioni di Pta (punto territoriale di assistenza, ndr) con punto di pronto soccorso h24 e con funzioni di Rsa (residenze sanitarie assistite, ndr)».
L'assessore alla Sanità i commi 6 e 7 dell'art 20 della recente legge di riforma del sistema sanitario regionale: «Quando ricorrono gravi motivi o la reitetara omissione di atti obpligatori perlegge o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di legge o del principio di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione, nonché nel caso di mancato rispetto degli atti di programmazione sanitaria o di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, il presidente della Regione, su proposta dell'assessore regionale per la Sanità, dispone la decadenza del direttore generale». Russo è categorico: «Di fronte a negligenze così gravi non potevamo non applicare il principio della responsabilità che insieme alla programmazione, agli obiettivi e ai controlli rappresenta uno dei punti fondamentali del nuovo modo di fare sanità. Questa delibera dell'Asl 2 non soltanto rappresenta una grave e oggettiva violazione di un atto programinatorio ma ha provocato allarme sociale con le inevitabili e giustificabili reazioni della comunità locale». Le funzioni di direttore generale dell'Asl 2 saranno assunte temporaneamente da Ettore Costa, attuale manager dell'azienda ospedaliera «Vittorio Emanuele» di Gela.
Failla ha mandato su tutte le furie l'assessore alla Sanità, Massimo Russo che non ha accettato il suo provvedimento che, com'è noto, ha provocato proteste tra le popolazioni del comprensorio del Comune nisseno che hanno difeso con il con il coltello fra identi il «diritto alla salute».
Il manager dell'Asl 2, infatti, con una delibera dello scorso 16 luglio, aveva disposto la disattivazione delle unità operative e questo provvedimento, come è emerso ieri dall'assessorato «risulta in netto contrasto con il decreto assessoriale del 15 giugno 2009 sulla rimodulazione della rete ospedaliera che invece dispone la cessazione delle funzioni di acuzie per lo stabilimento Santo Stefano di Mazzarino con contestuale attivazione delle funzioni di Pta (punto territoriale di assistenza, ndr) con punto di pronto soccorso h24 e con funzioni di Rsa (residenze sanitarie assistite, ndr)».
L'assessore alla Sanità i commi 6 e 7 dell'art 20 della recente legge di riforma del sistema sanitario regionale: «Quando ricorrono gravi motivi o la reitetara omissione di atti obpligatori perlegge o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di legge o del principio di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione, nonché nel caso di mancato rispetto degli atti di programmazione sanitaria o di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, il presidente della Regione, su proposta dell'assessore regionale per la Sanità, dispone la decadenza del direttore generale». Russo è categorico: «Di fronte a negligenze così gravi non potevamo non applicare il principio della responsabilità che insieme alla programmazione, agli obiettivi e ai controlli rappresenta uno dei punti fondamentali del nuovo modo di fare sanità. Questa delibera dell'Asl 2 non soltanto rappresenta una grave e oggettiva violazione di un atto programinatorio ma ha provocato allarme sociale con le inevitabili e giustificabili reazioni della comunità locale». Le funzioni di direttore generale dell'Asl 2 saranno assunte temporaneamente da Ettore Costa, attuale manager dell'azienda ospedaliera «Vittorio Emanuele» di Gela.
22.07.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2458 | Antonio Fiasconaro |
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