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PALERMO. I lavoratori del Sales minacciano una dura protesta: domani blocco della circonvallazione all'altezza del motel Agip
Sanità, la riforma del 118 mette in allarme i sindacati
PALERMO - La riforma del 118 manda in fibrillazione il sindacato autonomo dei lavoratori emergenza sanitaria (Sales) che, in una lettera indirizzata al governatore Raffaele Lombardo, ha annunciato proteste plateali, tra cui il blocco della circolazione alla circonvallazione di Palermo (rotonda motel Agip) per domani, se non avrà ricevuto garanzie sul futuro occupazionale del personale dal presidente della Regione in persona.
A innescare la miccia, le dichiarazioni rese dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in commissione Sanità all'Ars nella seduta dell'otto luglio scorso. Come è noto da settembre la gestione del servizio, per ora affidata alla Sise, società della Croce Rossa Italiana, dovrebbe passare nella mani di una fondazione pubblica. E su questo tema l'assessore è stato invitato a parlare in commissione.
Russo ha quindi fatto riferimento ai dipendenti: «L'orientamento del governo è quello di far assumere alla fondazione tutti i soggetti interessati. Il decreto Brunetta prevede però - ha aggiunto l'assessore - che anche gli organismi in house devono seguire le stesse procedure della pubblica amministrazione e pertanto occorre un pubblico concorso per assumere anche il personale».
Proprio questo annuncio ha creato tensioni nel Sales, «poiché i dipendenti Sise hanno già espletato un concorso», spiega il segretario Michele Salamone, «le dichiarazioni di Russo fanno temere il peggio sul fronte occupazionale».
Prende le distanze la Fials, di cui il sindacato di Salamone è affiliato. «Abbiamo una convocazione dell'assessore per venerdì, quindi non partecipiamo», ha detto Angelo Collodoro che ha criticato la scelta di inviare la lettera con la sigla Fials. Idem per la Uil-Flp: «Siamo stati convocati il 28 luglio e ascolteremo le proposte - dice Claudio Marsiglia - siamo per la gestione pubblica ma in modo da non mortificare le aspettative occupazionali di tutti i dipendenti».
A innescare la miccia, le dichiarazioni rese dall'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in commissione Sanità all'Ars nella seduta dell'otto luglio scorso. Come è noto da settembre la gestione del servizio, per ora affidata alla Sise, società della Croce Rossa Italiana, dovrebbe passare nella mani di una fondazione pubblica. E su questo tema l'assessore è stato invitato a parlare in commissione.
Russo ha quindi fatto riferimento ai dipendenti: «L'orientamento del governo è quello di far assumere alla fondazione tutti i soggetti interessati. Il decreto Brunetta prevede però - ha aggiunto l'assessore - che anche gli organismi in house devono seguire le stesse procedure della pubblica amministrazione e pertanto occorre un pubblico concorso per assumere anche il personale».
Proprio questo annuncio ha creato tensioni nel Sales, «poiché i dipendenti Sise hanno già espletato un concorso», spiega il segretario Michele Salamone, «le dichiarazioni di Russo fanno temere il peggio sul fronte occupazionale».
Prende le distanze la Fials, di cui il sindacato di Salamone è affiliato. «Abbiamo una convocazione dell'assessore per venerdì, quindi non partecipiamo», ha detto Angelo Collodoro che ha criticato la scelta di inviare la lettera con la sigla Fials. Idem per la Uil-Flp: «Siamo stati convocati il 28 luglio e ascolteremo le proposte - dice Claudio Marsiglia - siamo per la gestione pubblica ma in modo da non mortificare le aspettative occupazionali di tutti i dipendenti».
23.07.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2461 | Antonella Sferrazza |
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