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Francia, per febbre suina cure da medico famiglia non più in ospedale
Roma, 23 lug. (Adnkronos Salute) - In Francia dovrà rivolgersi al medico di famiglia e non più all'ospedale chi teme di avere l'influenza, anche se sospetta che si tratti del virus H1N1. I pazienti con sintomi influenzali da oggi non saranno più trasferiti nelle strutture specializzate, come era come previsto dal piano nazionale contro l'emergenza pandemica.
La misura ha l'obiettivo di decongestionare i 450 ospedali che finora hanno accolto le persone contagiate. I camici bianchi di medicina generale dovranno, in primo luogo, stabilire se il malessere sia legato ad altre malattie, come per esempio l'angina. Il paziente dovrà poi essere sottoposto ad esame del sangue per confermare la presenza del virus, e il risultato sarà consegnato in giornata nel caso di positività alla nuova influenza.
Solo in questo caso il camice bianco prescriverà antivirali. Anche le mascherine per proteggere familiari e conviventi potranno essere prescritte e saranno consegnate gratuitamente in farmacia. I malati, inoltre, riceveranno dai medici di famiglia tutti i consigli necessari per evitare di contagiare altri e saranno costantemente monitorati per verificare l'eventuale aggravamento dei sintomi, caso in cui la palla passa di nuovo ai centri specialistici.
La misura ha l'obiettivo di decongestionare i 450 ospedali che finora hanno accolto le persone contagiate. I camici bianchi di medicina generale dovranno, in primo luogo, stabilire se il malessere sia legato ad altre malattie, come per esempio l'angina. Il paziente dovrà poi essere sottoposto ad esame del sangue per confermare la presenza del virus, e il risultato sarà consegnato in giornata nel caso di positività alla nuova influenza.
Solo in questo caso il camice bianco prescriverà antivirali. Anche le mascherine per proteggere familiari e conviventi potranno essere prescritte e saranno consegnate gratuitamente in farmacia. I malati, inoltre, riceveranno dai medici di famiglia tutti i consigli necessari per evitare di contagiare altri e saranno costantemente monitorati per verificare l'eventuale aggravamento dei sintomi, caso in cui la palla passa di nuovo ai centri specialistici.
23.07.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2462 | n.d. |
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