(15-07-09) - Gli Onorevoli Ardizzone, Laccoto, Rinaldi, Panarello e Picciolo, chiedono l'impegno del Governo della Regione e dell'Assessore alla Sanità, ad una immediata riattivazione delle postazioni notturne del servizio di emergenza 118 nei comuni di Ucria, Fiumedinisi, S. Domenica Vittoria, Castroreale, Montalbano Elicona e Mistretta, nonché nelle frazioni di Castanea e di Gazzi della città di Messina, al fine di assicurare pari diritto alla salute a tutti i cittadini, così come garantito dalla nostra Costituzione. In quanto, il servizio 118 nei territori di questi comuni appare essere stato troppo ridimensionato, su basi unicamente di carattere economico.
Ecco il testo della lettera dell' On. Franco Rinaldi Vice Capogruppo del Pd all’Ars all' Assessore alla Sanità Massimo Russo:
Con la presente si sollecita l’immediato ripristino delle postazioni notturne del 118 soppresse in tutto il territorio siciliano (otto solo in provincia di Messina) con decreto assessoriale n. 01149/09 del 15/06/2009, come già richiesto con una mozione da me presentata in data 30/06/09.
Quanto temuto, infatti, si è purtroppo verificato questa mattina. Un anziano, Carmelo Cutugno, è deceduto in seguito ad un incidente stradale verificatosi ad Ucria (Messina), uno dei 33 comuni siciliani in cui è stata disposta la chiusura della postazione notturna del 118. La moglie dell’uomo, Tindara Faranda, è rimasta gravemente ferita. L’episodio è accaduto intorno alle 7 di questa mattina, proprio nei pressi della postazione del 118 di Ucria, a quell’ora, a causa delle disposizioni regionali, chiusa. E’ stato, quindi, necessario attendere l’arrivo dei soccorsi dal comune di Floresta, arrivati dopo un’ora, con una grave perdita di tempo che, certamente, si poteva evitare.
Considerata la disponibilità a rivedere il quadro normativo che ha sancito la chiusura delle presidi del 118, palesata da lei e dai dirigenti dell’Assessorato, proprio durante la discussione della mozione in Commissione Sanità in data 08/07/09, la invito ad ottemperare, nel più breve tempo possibile, agli impegni presi durante la seduta della commissione o, quantomeno, a ripristinare le postazioni nei comuni che maggiormente risentono della distanza dei presidi ospedalieri.
La Regione non può consentire disparità di trattamento tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, garantendo ad alcuni l’assistenza di un’ambulanza 24 ore su 24 e ad altri no. Ha il dovere, invece, di fare in modo che l’assistenza sanitaria sia garantita in qualunque momento ed in maniera puntuale, evitando ritardi nel soccorso, come quelli che, inevitabilmente con il 118 a chilometri di distanza in una zona collinare, si sono verificati per il tragico incidente di questa mattina.
http://www.ilficodindia.net/rinaldi-118.htm
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