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REGIONE. Fallisce il tentativo di Pdl eUdc di far slittare l'entrata in vigore della nuova riforma sanitaria.
Caltanissetta, Russo «decapita» l'Asl
Nel giorno in cui all'Ars Pdl e Udc hanno tentato un blitz che avrebbe portato a un rinvio dell'entrata in vigore della riforma della Sanità, l'assessore Massimo Russo ha decapitato la Asl di Caltanissetta.
Il provvedimento è tecnicamente una sospensione fino al 31 agosto del manager Corrado Failla: ma il 31 agosto scade anche l'incarico di tutti i dirigenti delle Asl proprio perchè l'1 settembre nasceranno le Asp (Aziende sanitarie provinciali). Failla, vicino alla corrente di maggioranza del Pdl, è stato sospeso per «gravi negligenze». Il motivo principale è la chiusura dell'ospedale di Mazzarino senza la contestuale attivazione di un pronto soccorso (come invece prevedeva una direttiva dell'assessore): "Questa delibera - ha scritto Russo - rappresenta una grave e oggettiva violazione di un atto programmatorio e ha provocato allarme sociale». Russo ha applicato per la prima volta una sanzione prevista dalla riforma della sanità approvata a fine marzo. E proprio su questa riforma ieri è scattato un blitz all'Ars. Mentre si discuteva della legge sugli aiuti alle imprese, Santi Formica (vicepresidente dell'Ars ed esponente del Pdl) ha chiesto l'approvazione di un emendamento che avrebbe spostato dal primo settembre al primo gennaio la chiusura delle Asl e la nascita delle Asp. Formica ha detto di raccogliere in questo senso le preoccupazioni dei manager sui tempi troppo stretti per la chiusura dei bilanci. La proposta aveva un evidente sostegno in Parlamento, come ha notato Pippo Gianni dell'Udc. Ma il Pd, con Roberto De Benedictis, ha rilevato l'assenza dell'assessore Russo e ha chiesto il rinvio, che il presidente Francesco Cascio ha concesso: l'emendamento verrà votato la prossima settimana.
Intanto il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha sostanzialmente escluso il commissariamento di Sicilia, Lazio e Liguria: «Hanno mostrato una inversione di tendenza sistemando i conti e migliorando i servizi». Russo ha infine intimato al manager dell'Umberto I di Siracusa, Alfredo Gurrieri, di bloccare un bando da 2 milioni per l'affidamento del servizio di assistenza ai malati terminali negli hospice (strutture per cure palliative). Per Russo il provvedimento rientra fra quelli che andavano autorizzati da lui: da qui la minaccia della nomina di un commissario ad acta per la sua revoca.
Il provvedimento è tecnicamente una sospensione fino al 31 agosto del manager Corrado Failla: ma il 31 agosto scade anche l'incarico di tutti i dirigenti delle Asl proprio perchè l'1 settembre nasceranno le Asp (Aziende sanitarie provinciali). Failla, vicino alla corrente di maggioranza del Pdl, è stato sospeso per «gravi negligenze». Il motivo principale è la chiusura dell'ospedale di Mazzarino senza la contestuale attivazione di un pronto soccorso (come invece prevedeva una direttiva dell'assessore): "Questa delibera - ha scritto Russo - rappresenta una grave e oggettiva violazione di un atto programmatorio e ha provocato allarme sociale». Russo ha applicato per la prima volta una sanzione prevista dalla riforma della sanità approvata a fine marzo. E proprio su questa riforma ieri è scattato un blitz all'Ars. Mentre si discuteva della legge sugli aiuti alle imprese, Santi Formica (vicepresidente dell'Ars ed esponente del Pdl) ha chiesto l'approvazione di un emendamento che avrebbe spostato dal primo settembre al primo gennaio la chiusura delle Asl e la nascita delle Asp. Formica ha detto di raccogliere in questo senso le preoccupazioni dei manager sui tempi troppo stretti per la chiusura dei bilanci. La proposta aveva un evidente sostegno in Parlamento, come ha notato Pippo Gianni dell'Udc. Ma il Pd, con Roberto De Benedictis, ha rilevato l'assenza dell'assessore Russo e ha chiesto il rinvio, che il presidente Francesco Cascio ha concesso: l'emendamento verrà votato la prossima settimana.
Intanto il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha sostanzialmente escluso il commissariamento di Sicilia, Lazio e Liguria: «Hanno mostrato una inversione di tendenza sistemando i conti e migliorando i servizi». Russo ha infine intimato al manager dell'Umberto I di Siracusa, Alfredo Gurrieri, di bloccare un bando da 2 milioni per l'affidamento del servizio di assistenza ai malati terminali negli hospice (strutture per cure palliative). Per Russo il provvedimento rientra fra quelli che andavano autorizzati da lui: da qui la minaccia della nomina di un commissario ad acta per la sua revoca.
22.07.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2460 | Gia.Pi. |
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