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Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare le risorse dallo Stato spettanti all'Isola che non è tra le regioni commissariate
Sanità, alla Sicilia 1.150 milioni €
Assessore Russo: "Dal ministero anche i 12 mln assegnati nel 2007 per la prevenzione oncologica"
PALERMO - "La Sicilia non è tra le regioni italiane commissariate. È la notizia che aspettavo da giorni con fiducia, dopo l'invio al "tavolo tecnico" ministeriale dei provvedimenti che certificano gli enormi risparmi conseguiti e soprattutto la forte determinazione nel modificare strutturalmente il sistema sanitario, adeguandolo alle reali esigenze dei cittadini".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, dopo le decisioni del Consiglio dei Ministri in materia sanitaria.
"Abbiamo vinto la prima difficilissima scommessa - ha aggiunto Russo - ed era una scommessa importante perché, dopo il mutuo di 2 miliardi e 800 milioni che abbiamo sbloccato lo scorso mese di dicembre, potremo in pochi mesi ottenere i circa 1.150 milioni di euro che lo Stato aveva trattenuto nel corso degli ultimi anni a causa delle tante inadempienze nella gestione economica della sanità siciliana. Voglio dividere questa grande soddisfazione con il presidente della Regione, Lombardo che ha sempre condiviso, sUpportato e incoraggiato la politica di rigore che abbiamo intrapreso fin dal giorno dell'insediamento, anche quando certi provvedimenti potevano apparire impopolari. A Roma sono stati ben compresi gli sforzi della Sicilia, e devo riconoscere che la severità e il rigore imposti dal tavolo tecnico sono sempre serviti come stimolo a fare meglio. Ora dobbiamo lanciare e vincere la seconda scommessa, quella di costruire una sanità a misura del cittadino, portando i servizi che mancano nella varie province, riorganizzando il sistema in modo razionale, valorizzando le migliori professionalità presenti sul territorio, premiando la competenza e non certo l'appartenenza. L'occasione è utile per un vero e proprio appello a tutte le comunità locali, agli operatori della sanità pubblici e privati, ai medici e agli infermieri che vivono con comprensibile preoccupazione questa fase di transizione necessalia per realizzare nel migliore dei modi una sanità efficiente. Ci vuole senso di responsabilità, coraggio e determinazione, sapendo che stiamo facendo e che dobbiamo fare l'interesse dei nostri concittadini. Questa è la missione della politica intesa come servizio".
Contemporaneamente la notizia che nel giro di un paio di mesi partirà in Sicilia un ambizioso piano per la prevenzione oncologica che ci permetterà di effettuare, entro i prossimi tre anni, gli screening del colon retto, della mammella e del collo dell'utero al 100 per cento della cosiddetta "popolazione bersaglio", cioè quella fascia di cittadini che risulta a rischio secondo precisi parametri internazionali".
"Utilizzeremo i 12 milioni di euro - ha detto Russo - specificamente destinati dal ministero nel 2007 per la prevenzione oncologica e che rischiavamo di perdere perché non era mai stato presentato alcun progetto. Proprio la settimana scorsa, a Roma - ha proseguito Russo - i tecnici del Ministero hanno apprezzato la bozza del progetto che abbiamo inviato e che verrà esitata nel giro di pochi giorni. Con questi fondi e con l'integrazione, per la prima volta, tra le strutture pubbliche e private potremo dare una forte accelerazione all'opera di prevenzione oncologica che rappresenta uno dei punti qualificanti della politica sanitaria di questo assessorato".
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2472
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